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Rifiuti abbandonati e discariche abusive da Montazzoli a via Salce a Vasto

La situazione nel comune dell’alto vastese denunciata dai consiglieri regionali Smargiassi e Taglieri è comune a tanti territori, a Vasto in via Salce si continua a buttare rifiuti costantemente

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“Non è cambiato nulla, anzi la situazione è addirittura peggiorata, le condizioni di quel tratto di strada sono vergognose” hanno sottolineato il capogruppo del Movimento 5 Stelle Francesco Taglieri e il consigliere regionale Pietro Smargiassi. Parole riferite alla discarica abusiva di Montazzoli dopo la seduta del consiglio regionale con all’ordine del giorno una loro interpellanza sulla vicenda. “Abbiamo denunciato la presenza di rifiuti interrati e visibili solo parzialmente già tre anni fa” ricordano i due consiglieri regionali soffermandosi sulla risposta dell’assessore Campitelli alla loro interpellanza: “nella sua risposta si evince che la Regione Abruzzo non è a conoscenza di che tipo di rifiuti ci sono e quali sono i possibili rischi per la salute pubblica” e “la soluzione messa in campo fin ora è quella di delimitare il tratto con due transenne e un cartello che indica di non buttare i rifiuti”. 

Una situazione inaccettabile su cui continueremo a tenere alta l’attenzione” definiscono la discarica abusiva di Montazzoli Smargiassi e Taglieri. E le immagini del video del 31 gennaio 2020, di cui nella galleria di quest’articolo pubblichiamo uno screenshot, sono inequivocabili. Rifiuti di ogni tipo ammassati a bordo strada. Uno scenario, purtroppo, comune a tante periferie e strade (anche centrali) del nostro territorio. A bordo della strada, e nella stradina laterale, di via Salce a Vasto (a cui si riferisce la foto di quest’articolo, scattata ieri) una perenne discarica abusiva viene alimentata dall’inciviltà di alcuni da anni. Rifiuti in questa strada alla periferia sud di Vasto hanno preso fuoco durante incendi almeno cinque volte. Cittadini da anni e anni denunciano il tour dell’inciviltà e dell’abusivismo di cui questo lembo di terra vastese è meta: rifiuti di ogni tipo, dagli scarti di pasti ed edili fino a rifiuti pericolosi come l’amianto (individuato tredici mesi fa, non ancora rimosso e che sta addirittura cambiando colore) e fusti spaccati di olio esausto. Su questa strada due anni fa, poche settimane prima c’era stato un secondo esposto in pochi anni delle Guardie Ambientali del WWF, ci fu una parziale opera di bonifica. Prima e dopo la marea di rifiuti, costantemente alimentata, è sempre stata finora inarrestabile.

L’anno scorso in via Salce ci furono alcuni interventi di manutenzione da parte del Comune di Vasto. Ci son giunte segnalazioni sullo stato dell’asfalto, in prossimità della curva di accesso e quindi nel punto più pericoloso. Poco più sotto la strada sembra cedere abbassandosi notevolmente, i pali presenti sono indicativi di come la strada non è assolutamente stabile. Ora si aggiunge l’asfalto degradato nel punto più delicato e nel buco creatosi è possibile addirittura inserire le mani e quasi totalmente le braccia.   

Dimostra quanto purtroppo, e ognuno di noi può valutarlo le altre due foto che pubblichiamo nella galleria di quest’articolo. Due sono state scattate nei giorni scorsi in contrada Lebba in un punto in cui negli anni è usuale trovare sempre rifiuti abbandonati. Quello che abbiamo documentato è solo l’ultimo che abbiamo potuto constatare. L’altra è stata scattata il 10 agosto scorso a Torino di Sangro dal fotografo pescarese Dino Di Renzo a Torino di Sangro sulle sponde del fiume Sangro

 

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