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'Ombrina Mare', il Ministero non arretra: 'disco verde' per la ricerca e l'estrazione petrolifera

Bocciate le richieste di diniego e sospensiva di istituzioni, associazioni e comitati. Lapenna: 'Battaglia persa, ma la guerra va avanti nelle sedi giudiziarie'

redazione
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Su 'Ombrina Mare' non si torna indietro: le autorizzazioni ministeriali già in precedenza rilasciate non hanno trovato argine nell'ampia mobilitazione istituzionale, delle associazioni e popolare e il via libera definitivo sembra sempre più probabile.

Al termine della Conferenza di Servizi di oggi nella sede di via Molise del Ministero dello Sviluppo Economico a Roma è arrivato un ulteriore 'disco verde' al tanto contestato progetto di estrazione e ricerca petrolifera nel mare della Costa dei Trabocchi.

Poco meno di quattro ore di serrato confronto e, alla fine, il responso che scontenta la rappresentanza di sindaci, sodalizi ambientalisti e comitati di cittadini presente nella capitale.

A confronto i funzionari del Ministero, esponenti della Regione Abruzzo con il sottosegretario all’Ambiente Mario Mazzocca, le Province di Chieti e Pescara, 35 tra sindaci ed esponenti di amministrazioni comunali locali tra le quali Vasto, Pescara, Francavilla, Ortona, Lanciano e Fossacesia. A Roma c’era anche il sindaco di Vasto e presidente regionale dell'Anci Abruzzo Luciano Lapenna.

In via Molise non sono mancati i manifestanti dei gruppi 'No Ombrina', particolarmente 'rumorosi' con i loro slogan rinnovati. Tra questi: “Siamo abruzzesi, siamo pastori, non siamo pecore cari signori” ed ancora “pane e olio, senza petrolio”.

Ad un certo punto della giornata si era ipotizzato un nuovo rinvio della conferenza, ma intorno alle 15 è arrivata la 'doccia gelata' per il 'popolo anti trivelle'. E' stata pure respinta la richiesta di sospensione del provvedimento avanzata dalla Regione Abruzzo per attendere il giudizio di costituzionalità sul decreto Sblocca Italia e sulla recente legge regionale che blocca le trivellazioni entro le 6 miglia dalla costa. E a nulla è valsa l'istituzione, datata nemmeno una settimana fa, del Parco marino ‘Costa dei Trabocchi', tra i territori litoranei di San Vito Chietino e Rocca San Giovanni. 'Ombrina Mare', dunque, se non dovessero registrarsi passi indietro o intoppi di varia natura, si farà.

La concessione, negli intenti del Ministero, dovrà diventare effettiva entro i prossimi 3 mesi. I manifestanti, rappresentanti istituzionali in testa, nell'esprimere ancora il loro forte dissenso al progetto e la cocente delusione per l'esito della riunione romana confidano ora nei pronunciamenti del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, dinanzi al quale si sono costituiti contro i provvedimenti di compatibilità ambientale la Provincia di Chieti capofila di 14 Comuni del territorio ed il Comune di Vasto. Amaro è il commento finale del sindaco di Vasto, Luciano Lapenna: “Hanno bocciato tutte le nostre richieste. E’ una battaglia persa, ma continueremo la nostra guerra nelle sedi giudiziarie”.

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