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Vastese ancora a mani vuote: il Romagna Centro passa all'Aragona

Biancorossi superati 2-1 tra le mura amiche. Decisivo un rigore per gli ospiti nel finale di partita

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Rabbia Vastese.

Un finale rovente per una sconfitta immeritata per quanto si era vista in campo e per come arrivata. A causa del rigore decisivo per la seconda sconfitta consecutiva dei biancorossi, vogliosi di completare la rimonta ma frenati dal penalty fischiato ai danni di Campanella e realizzato da Ferri.

Una decima giornata di ritorno del girone F amara per i vastesi, la reazione c’è stata nella ripresa ma non è bastato e il Romagna Centro, centrando la terza vittoria consecutiva, sorpassa in classifica proprio i biancorossi.

La partita – I vastesi devono rinunciare a cinque pedine, gli over Allocca e Romano insieme ai tre under Tafili, Rinaldi e Colitto, ma nonostante le assenze il tecnico Max Favo almeno inizialmente conferma il terzetto difensivo arretrando Manzo di fianco a Bartoli e Campanella. Trova spazio da mezz’ala Felici nel cuore del gioco dove si rivede dal primo minuto Di Pietro con lo stacanovista Cosenza. In avanti tandem formato da Galizia e Fiore, capitano per la prima volta in stagione.

I giovani del Romagna Centro arrivano all’Aragona forti delle due vittorie consecutive (imbattuti da cinque giornate con tredici punti), mister Muccioli non può contare sul centrale difensivo Maioli mentre in avanti tocca al centravanti Ferri con Gagliardi inizialmente in panchina.

I romagnoli sfruttano le battute iniziali e al tredicesimo si portano in vantaggio. Tutto nasce da una punizione sulla trequarti dubbia fischiata ai danni di Campanella per un ipotetico fallo su Ferri, palla a centro area, Ferri va a contatto con Russo, il portiere non afferra la sfera che termina tra i piedi di Bussaglia, pallonetto delizioso che rompe al pronti via l’equilibrio.

Prova subito a rispondere Galizia sfruttando l’errato rinvio di Sarini ma la sfera termina a lato di poco. Poi tocca a Di Pietro, incorna di testa ma la sfera sorvola la traversa di nulla. A inizio ripresa Favo richiama in panchina Cosenza puntando sul centravanti Prisco scegliendo il 4-3-3. I biancorossi aumentano la pressione offensiva, prima ci prova Galizia da fuori poi a metà ripresa Prisco in un fazzoletto trova il corridoio giusto per Fiore, il capitano biancorosso viene a contatto in area con Brunetti, per il fischietto barese non ci sono dubbi, è calcio di rigore. Della battuta s’incarica Galizia, l’estremo romagnolo la sfiora ma la sfera per fortuna gonfia la rete. Si gioca in una sola metà campo, la Vastese domina la ripresa cercando il gol del definitivo sorpasso, la conclusione di Fiore viene deviata in angolo, poi ci prova Prisco ma è sfortunato, l’incornata è perfetta ma è frenato dalla traversa, poi da due passi a Bartoli non riesce il tap in. I vastesi sono tutti riversati in avanti, gli ospiti nell’unica occasione della ripresa pungono ancora, D’Elia fugge in contropiede dopo un mancato stop al gioco per una distanza non rispettata su una punizione calciata da Manzo, alla disperata Campanella in area lo ferma con un recupero prodigioso ma Panettella di Bari indica il penalty. Incredulo il centrale difensivo, veementi le proteste biancorosse, dagli undici metri va Ferri che riporta in vantaggio il Romagna Centro. Dalla panchina viene espulso Galizia per presunte scorrette ai danni dei romagnoli al momento dell’esultanza.

Al triplice fischio monta la rabbia biancorossa, la Vastese resta ferma a quota 35 scivolando in ottava posizione e da oggi i playoff sono lontani cinque lunghezze. Tra sette giorni trasferta marchigiana in casa della Jesina, bisognerà evitare un altro sorpasso in classifica.

Antonio Del Borrello – Ufficio Stampa Vastese Calcio 1902

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