"Se sentite qualcosa dentro fatela". E' questa una frase che ha colpito moltissimo i giovani associati della sezione Associazione Italiana Arbitri di Vasto che, nella riunione tecnica di lunedì 16 aprile, hanno avuto il piacere di ascoltare un loro collega in forza alla Can B della sezione di Como, Massimiliano Ostinelli.

"Il regolamento bisogna saperlo ma va rispolverato spesso - ha detto -  non basta impararlo a memoria quando si è al corso arbitri, si deve ripassare in ogni occasione e proprio nelle riunioni tecniche va sviscerato e semplificato con casi concreti successi, magari, proprio ai nostri colleghi in campo durante le loro gare. All'interno del campo -ha proseguito Ostinelli - siamo dei leader e i giocatori ci riconoscono come tali se prendiamo le decisioni giuste. In campo il leader è colui che viene accettato dai calciatori. E acquistare la fiducia dei calciatori vuol dire anche dimostrare la propria preparazione fisica ed atletica, mettendo il massimo impegno in tutte le gare nelle quali siamo chiamati a dirigere".

Non sono mancate provocazioni da parte di Ostinelli, che ha invitato i giovani colleghi all'autocritica su loro stessi quando ricevono i consigli dagli osservatori. "Non è facile - ha sottolineato- ma solo mettendoci in discussione riusciamo a comprendere i nostri errori e a migliorare la nostra preparazione". Dopo la parte un po' più teorica, Ostinelli ha proposto la visione di sue partite arbitrate in Can di Lega Pro e D, commentando assieme agli arbitri e ai numerosi osservatori sezionali presenti, gli errori da lui commessi in modo da mostrare praticamente cosa voglia dire commettere sbagli tecnici dovuti, il più delle volte, al nervosismo o ad un calo di concentrazione.

Nella foto in home Nicola Molino, presidente Aia di Vasto, con Massimiliano Ostinelli