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Progetti in itinere nell'area di Punta Penna: cementificio nel 'mirino'

Serie di osservazioni di associazioni e Comitato per la Tutela del Territorio. Il 27 Conferenza dei Servizi

a cura della redazione
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Una serie di osservazioni al progetto per la realizzazione di un impianto “per la produzione di leganti idraulici (cemento sfuso e insaccato)”, su iniziativa della Vastocem srl, a pochi metri dall'area SIC ed all’interno del territorio della riserva naturale di Punta Aderci.

 

Le presenterà, unitamente ad altre associazioni cittadine, il Comitato per la Tutela del Territorio, in occasione della Conferenza dei Servizi, alla Provincia di Chieti, programmata il 27 aprile prossimo. "Attendiamo di vedere cosa farà la parte pubblica, vale a dire la Provincia e il Comune - sottolinea Michele Celenza, referente del comitato -. Se ci saranno, anzitutto; e, se sì, per dire cosa. Terremo informata la città degli sviluppi".

 

Dal comitato, poi, viene sottolineata la recente pubblicazione sul sito della Regione Abruzzo del testo della valutazione di impatto ambientale - non favorevole - del progetto 'Recogen' della Puccioni spa. Nelle motivazioni si fa intanto riferimento a molte delle osservazioni prodotte da WWF, associazione 'Porta Nuova' e Rifondazione Comunista legate alla vicinanza all'area di tutela ambientale e, cosa importante, sottolinea ancora Celenza, alle previsioni del Piano Territoriale delle Attività Produttive con espresso riferimento all'esigenza "di assicurare una piena sostenibilità degli interventi di riconversione, con riferimento ai valori paesaggistici, ambientali e naturalistici di Punta Aderci, delle aree dei Siti di Importanza Comunitaria S.I.C. e della zona  archeologica di Punta Penna". Che il comitato regionale di coordinamento e la Provincia di Chieti, conclude Celenza, "si siano iscritte (a nostra insaputa) al partito del 'no'?"

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