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SUSSIDI SOCIALI, TRA 'FINTI POVERI' E BISOGNI REALI: L'INTERVENTO DI ANDREA BISCHIA

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Dal presidente dell'Istituzione dei Servizi Sociali di Vasto, Andrea Bischia, riceviamo e pubblichiamo: ''In qualità di presidente dell'Istituzione dei servizi sociali del Comune di Vasto non posso rimanere in silenzio riguardo agli atteggiamenti dei cosiddetti ''finti poveri'' che continuano a chiedere contributi, assistenza e alloggi di case popolari pur non avendo i requisiti per farlo. Sappiamo che un settore come quello dei servizi sociali è tempestato continuamente da continue richieste di aiuti di vario genere e i disagi, le difficoltà a mandare avanti una famiglia e tentare di vivere dignitosamente si toccano con mano. Ma sappiamo anche che ci sono persone che approfittano di questi aiuti, ingiustamente. Penso che le azioni per smascherare e punire i finti poveri che automaticamente privano di assistenza e aiuti coloro che ne hanno realmente bisogno debbano essere incentivate e perseguitate, ecco perché mi complimento con gli ultimi interventi della Guardia di Finanza, che attraverso dei riscontri incrociati, hanno ''stanato'' per ora 6 famiglie che avevano fatto richiesta di assegnazione di un alloggio popolare e non avevano di fatto i requisiti necessari. Questo denota l'attenzione dell'Amministrazione che ha voluto un simile intervento, appunto per ridare fiducia e soprattutto dignità ai cittadini che vivono in uno stato di degrado e di difficoltà e che hanno bisogno di essere tutelati e aiutati. Ringrazio la Commissione Affari Sociali, che con impegno è riuscita a tagliare le richieste di coloro che in realtà non avevano né requisiti né fattivo bisogno di sussidio, chiedo però che non si faccia di tutta erba un fascio, perché ci sono realmente famiglie bisognose che chiedono un sussidio all'Amministrazione, che può essere ordinario o straordinario, e queste famiglie dopo una consultazione con le assistenti sociali dell'Istituzione e una relazione che quest'ultime preparano, arrivano a presentare la domanda in Commissione attraverso l'Istituzione, quindi chiedo solo una maggiore valutazione nella erogazione o meno del sussidio su alcuni casi molto particolari, attraverso un coinvolgimento maggiore della Commissione con le assistenti sociali dell'Istituzione, che sicuramente conoscono le situazioni specifiche in maniera più dettagliata e approfondita, e quindi facilitare la Commissione stessa nell'erogazione dei sussidi, che può in quei casi specifici ridare una speranza e un senso di vicinanza delle Istituzioni ai bisogni veri dei cittadini. Bisogna assolutamente tagliare e privare i cosiddetti finti poveri dell'erogazione dei sussidi e in questo, egregiamente, la Commissione e l'Amministrazione si sono attivate benissimo, ma è anche vero che bisogna valutare con maggiore attenzione i casi dove sussistono realmente problemi e difficoltà particolari ed è difficile valutarlo solo attraverso una documentazione cartacea''.
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