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Tirocinante in Pediatria: “Un grazie speciale a questa grande famiglia che ogni giorno mette tutta se stessa nel proprio lavoro"

“Solo quando entri dentro questi ambienti ti rendi davvero conto di quanto lavoro e quanto sacrificio ci sia dietro”

Redazione
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“Non so da dove cominciare ma sento, con il cuore, di dover scrivere queste parole sul nostro Ospedale di Vasto”, scrive una ragazza di Vasto, che vuole rimanere nell’anonimato, che sta svolgendo un tirocinio formativo nel reparto di Pediatria dell’Ospedale San Pio,a cui voglio dire un grande grazie per avermi permesso di entrare in questa grande famiglia anche se, per adesso temporaneamente, sperando in futuro, di poter rimanere insieme a loro. In primis un grazie enorme alla dottoressa Francesca Tana, una persona disponibile e di grande generosità, per aver dato parere favorevole all’ufficio Tirocini della Asl di Chieti Lanciano Vasto per il mio percorso formativo e per avermi dato fiducia, e al dottor Muraglia per aver firmato l’ok definitivo e per avermi dato la possibilità di fare questa bellissima esperienza, pur essendo una figura nuova e la prima ad entrare, nel reparto di Pediatria della nostra Asl.

Adesso un ringraziamento particolare va al Reparto di Pediatria-Nido che mi ha accolto con grande affetto

Pur non conoscendomi, mi hanno fatta sentire subito a mio agio, a partire dal Primario, la dottoressa Patrizia Brindisino, con la sua serietà e gentilezza in tutto quello che fa, alla caposala, sempre disponibile ad aiutarmi, e ad aiutare gli altri a tutte le dottoresse e i dottori che sono davvero bravi, scrupolosi e con un gran cuore verso ogni bambino che varca la soglia di questo reparto. Un grazie alla referente del nido e a tutti quelli che ci lavorano con grande impegno. E poi ci sono loro, le mie adorate infermiere, che mi insegnano ogni giorno cose nuove e che lavorano tantissimo. Sono instancabili e sempre con il sorriso pronto, anche quando sono stanche, c’è sempre il modo per sdrammatizzare una giornata dura. Infine, ma non meno importanti, le ausiliari, che mi considerano una figlia e sono sempre lì pronte a chiedermi se ho bisogno di qualcosa. Insomma, un grazie speciale a questa grande famiglia che ogni giorno mette tutta se stessa nel proprio lavoro e che non si tira mai indietro, davanti a nessun tipo di problema o emergenza cercando sempre di far sentire a casa i pazienti e le loro famiglie.

Solo quando entri dentro questi ambienti ti rendi davvero conto di quanto lavoro e quanto sacrificio ci sia dietro.
Grazie di cuore.”

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