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Di quali manutenzioni periodiche necessita una casa in legno?

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Che si tratti di un’automobile, di un elettrodomestico, di una stufa a pellet o legna o di un attrezzo da lavoro, chi più e chi meno, ogni oggetto che si utilizza quotidianamente necessita di particolari accortezze per garantirgli una vita più lunga. Da questo principio non sono escluse le casette in legno.

Le case prefabbricate in legno sono una delle innovazioni firmate dalla bioedilizia più redditizie in termini di risparmio economico, efficienza energetica e longevità. Si tratta di tecnologie all’avanguardia e, per certi versi, ancora da collaudare, poiché sono state immesse nel mercato immobiliare solo da pochi anni. Ciononostante, le stime sulle aspettative di vita di una struttura in legno garantiscono una funzionalità minima di 20 anni, fino ad arrivare a una durata di circa 40-100 anni.

Casette in legno: come farle durare più a lungo

Una struttura in legno garantisce maggiore sicurezza, più comfort e una qualità della vita più salubre rispetto alle tradizionali abitazioni in cemento armato: lo si deve alle molteplici proprietà del legno, il materiale principale con il quale vengono costruite le casette prefabbricate, fra cui vanno ricordate la grande elasticità, la duttilità, la resistenza alle scosse telluriche e agli incendi, l’isolamento termico e acustico.

Utilizzare il legno come materiale da costruzione, negli ultimi anni in Italia è stato il simbolo dell’impiego di tecnologie innovative, di design ed eco-friendly. Un tipo di legname adatto ad essere inserito in territori rurali così come in città, al mare o in montagna, proveniente da foreste certificate e di alta qualità, nel rispetto dei ritmi di crescita e dal basso impatto ambientale, trattato per resistere in maniera più che efficiente all’usura, alle condizioni climatiche e all’umidità.

Ma affinché il prefabbricato duri il più possibile, sono necessarie tutta una serie di manutenzioni ordinarie da praticare in maniera improrogabile. La primavera appena arrivata è proprio la stagione più adatta per dedicarsi a questo genere di lavori.

La manutenzione delle case in legno

Chi ha acquistato una casa in legno, un garage in legno, una piccola dépendance da giardino – o qualsiasi sia la destinazione d’uso della struttura – presso un’azienda specializzata di costruzioni in bioedilizia, ha già le manutenzioni straordinarie (o comunque quelle di fondamentale importanza come il controllo di infiltrazioni e gli eventuali dissesti del terreno) incluse nel prezzo e sottoscritte nel contratto di acquisto. Inoltre, la garanzia copre per 10 anni il manifestarsi di marciume nel legno, evento decisamente scongiurabile se si esegue l’accurata manutenzione.

Pineca.it, leader italiano nella vendita, montaggio e manutenzione di casette in legno, consiglia ai propri clienti di prestare particolare attenzione alla manutenzione delle parti di cui si parlerà a breve, eseguendo un periodico controllo nel corso degli anni. Si tratta di alcuni consigli e accorgimenti da seguire, in modo da sfruttare il jolly garanzia solo nel caso si manifestasse un tipo di usura in stadio avanzato. Addirittura, alcuni interventi riportano pure una data di scadenza entro la quale realizzare i lavori di manutenzione.

Il monitoraggio degli infissi, delle pareti esterne e degli impianti si può eseguire anche da soli senza spendere cifre esagerate, ma per le opere di manutenzione più impegnative siconsiglia di rivolgersi a ditte specializzate (o al costruttore del prefabbricato), le quali analizzano la situazione prima di mettere mani e rischiare di provocare dei danni alla costruzione.

Fra i vari aspetti a cui dedicare attenzione vi sono lo stato della coibentazione, la presenza di infiltrazioni e muffe, lo stato delle grondaie.

  • Manutenzione del cappotto termico

Affinché la casetta in legno sia protetta dagli agenti atmosferici e venga garantito l’isolamento termico, nelle costruzioni in bioedilizia è fondamentale il cappotto isolante intonacato: si tratta di un rivestimento esterno di rinforzo montato sulle facciate, senza interromperlo in alcune parti, che rende una struttura in legno paragonabile ad una in muratura.

Le parti che richiedono un occhio di riguardo sono quelle in cui il legno viene lasciato a vista, ossia gli infissi, le tettorie, i balconi e terrazze o i pergolati.

  • Manutenzione delle grondaie: prevenire infiltrazioni e muffa

I canali di gronda e i pluviali vanno puliti e controllati almeno una volta all’anno, per evitare che si stacchi la saldatura e si formi il ristagno di acqua. Quest’acqua può causare infiltrazioni e, di conseguenza, macchie di umidità e il manifestarsi della muffa: sono i principali nemici e le cause che fanno marcire il legno.

  • Manutenzione degli infissi

Lo stato degli infissi e delle finestre va tenuto sotto controllo con piccoli accorgimenti, sia che si tratti di infissi in legno che di infissi in alluminio, PVC o di materiali misti, partendo dagli specifici prodotti da utilizzare per la pulizia.

Va controllato che il silicone delle giunture sia intatto, che non si siano presentate infiltrazioni o cedimenti di sorta; inoltre, potrebbe essere necessaria la periodica stesura di impregnante o di verniciatura esterna per proteggere il legno e renderlo più resistente.

Se la casetta è posizionata in una zona di mare, saranno più indicate porte e finestre in plastica o PVC, perché sono più performanti in presenza di sale e iodio nell’aria.

  • Manutenzione degli impianti

Dal momento che gli impianti elettrici e le tubature sono collocati all’interno delle pareti, delle intercapedini o delle contropareti, è facile raggiungerli per eseguire controlli agli impianti, alle prese di corrente, alla caldaia, ai condizionatori, per pulire o cambiare i filtri.

  • Manutenzione delle fenditure

La luce del sole incide sulla qualità del legno, ma non c’è da allarmarsi se si formano delle fenditure: queste piccole crepe e incrinature non influiscono sulla resistenza del legno. Per ridurle o prevenirle, esistono in commercio dei trattamenti specifici e di qualità (da applicare sul legno asciutto) e il costruttore saprà consigliare quello giusto.

  • Manutenzione interna

Anche nel quotidiano è possibile attuare delle pratiche di manutenzione per la casetta in legno. Prima fra tutte, si ricordi che è fondamentale aprire spesso le finestre (o utilizzare sistemi di ventilazione meccanica) ed arieggiare la casa per favorire il ricambio interno ed esterno.La scarsa ventilazione genera umidità e, soprattutto d’estate, si favorisce la formazione della muffa.

Il proprietario che esegue una manutenzione di qualità non solo allungherà la vita alla propria casetta in legno, ma risparmierà anche molti soldi che sarebbero serviti per praticare riparazioni ed interventi straordinari più invasivi.

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