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Partenza positiva e in sicurezza per il Comprensivo 1 Spataro Paolucci

La Dirigente Sandra Di Gregorio: “Scuola in presenza e settimana corta”

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Le scuole sono tutte in fermento per l’avvio dell’inizio dell’anno scolastico. Il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo 1 Spataro Paolucci, Sandra Di Gregorio precisa che l’orario della scuola dell’Infanzia e Primaria “G. Spataro” funzionerà come l’anno scorso. La scuola primaria avrà la settimana corta dal lunedì al venerdì per consentire una migliore organizzazione, con 27 ore divise in 30 fasce orarie di 54 minuti. L’avvio della mensa per le classi dell’infanzia e del tempo pieno della primaria è previsto per il 27 settembre.

"Il 28 settembre", informa il Dirigente Sandra Di Gregorio, " sarà invece attivo un Hub vaccinale alle Paolucci per avviare un piano vaccinale per gli over 12 anni, in sintonia con la Asl, il Prefetto. Per l’orario della scuola Paolucci, dopo vari incontri e riunioni, si è presa la decisione di fare la settimana corta, da lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 13, con ore di 50 minuti, considerando che nel plesso dell’Istituto San Gabriele c’è un'altra classe su un ulteriore piano, con conseguente difficoltà di organizzazione del personale ATA addetto alla sorveglianza e all'igienizzazione, il mercato settimanale avrebbe comportato problemi di gestione del traffico e di raggiungimento degli ingressi della scuola da parte degli studenti e che la scuola secondaria condivide diversi docenti con le scuole limitrofe che hanno optato per lo svolgimento delle attività didattiche dal lunedì al venerdì, per cui sarebbe problematico e particolarmente difficoltoso organizzare l'orario settimanale su sei giorni.La didattica sarà potenziata con la presenza di compresenze di docenti per attività interdisciplinari, come ad esempio l’educazione civica.

Sarà una partenza positiva e in sicurezza e soprattutto senza Dad, tutti in aula dal primo giorno.  Dopo un anno e mezzo così complicato sia i bambini che i ragazzi hanno bisogno di ritrovare i loro compagni e di poter guardare negli occhi l’insegnante che spiega. Hanno bisogno di confrontarsi tra loro e con i docenti. La Didattica a distanza sarà solamente uno strumento di emergenza". 

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