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A chi passerà la gestione del Palazzo Genova Rulli?

L’impegno dei Vigili del fuoco in congedo per il giardino e la corte interna con tanti eventi culturali

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L’accordo tra il Comune di Vasto e la Curia per il Palazzo Genova Rulli, dovrebbe concludersi quest’anno e chissà chi se ne prenderà cura e come.

Antonio Ottaviano, presidente dell’associazione Vigili del fuoco in congedo del vastese da tre anni ha in concessione dal Comune la corte interna e il giardino dell’antico palazzo e grande è stato l’impegno e la passione che hanno portato l’associazione a rendere finalmente fruibili questi spazi. Il giardino è molto grande e somiglia a quello napoletano di Palazzo D’Avalos. L’associazione si è impegnata non solo alla pulizia della folta vegetazione inziale, ma anche della pulizia periodica e della piantumazione di nuove piante legate alla storia del giardino. Inoltre, Antonio Ottaviano racconta che hanno scoperto un impluvium pluviale di epoca medioevale, usato per la raccolta di acqua piovana. Attualmente hanno una convenzione con il Ministero di Grazia e Giustizia con la presenza di un ragazzo della Comunità per minori della “Casa di Lele” di San Lorenzo. Organizzano inoltre nella corte interna del palazzo numerosi eventi culturali aperti alla città, da corsi di danza orientali, a corsi e spettacoli teatrali, spettacoli musicali, letture, eventi legati alla storia e alla tradizione, ecc.

Il palazzo Genova Rulli, sito in Via Anelli, è stato costruito, probabilmente su costruzioni romane, dai Padri Predicatori nel 1200 e aveva anche un piccolo ospedale. Poi nel 1400 il convento viene affidato ai Domenicani che ampliano tutta la struttura, mantenendo anche l’ospedale. Poi con Napoleone vengono soppressi tutti i conventi con meno di 15 religiosi e sono tanti i conventi che rimangono vuoti anche a Vasto. Il convento dei domenicani di Via Anelli viene venduto alla famiglia Rulli che lo trasforma in residenza baronale. La chiesa del convento dedicata a San Domenico rimane abbandonata e successivamente viene donata dalla Curia a Giuseppe Antonio Rulli, che inizia la ricostruzione e la dedica a Santa Filomena, inoltre trasforma il convento in un palazzo principesco con ampi saloni affrescati e un grande giardino con numerose sculture e busti di personaggi della cultura classica. Nel 1900 il palazzo venne donato alla Curia Arcivescovile di Chieti, che poi con un accordo lo dà in gestione al Comune di Vasto.

“E’ possibile che quest’anno ci sia un ulteriore accordo tra Curia e Comune per la gestione del Palazzo Genova Rulli o che la Curia voglia utilizzarlo in qualche modo. La cosa importante”, dice Antonio Ottaviano “ è che chi ne abbia la gestione ne definisca la destinazione d’uso e provveda ad effettuare un progetto di recupero e restauro, anche una zona per volta, restituendo alla città uno dei luoghi più belli del centro storico di Vasto”.

 

 

 

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