Sono stati intensificati i controlli sulla pesca lungo il litorale di giurisdizione dal personale militare della Guardia Costiera di Vasto.

Attraverso i mezzi nautici in dotazione e pattuglie via terra il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo sta monitorando il fenomeno delle reti da posta posizionate da diportisti, difatti nelle ultime ore il personale imbarcato sul battello GC B 14 ha individuato e proceduto alla rimozione di una rete da pesca di circa 300 mt. posizionata ad appena 100 mt. dal litorale in località Mottagrossa, segnalata in superficie da una piccola bottiglia di plastica, il tutto per sfuggire ai controlli. Lo stesso personale, essendo l’attrezzatura priva di segnalamenti e pertanto pericolosa alla navigazione procedeva al recupero della rete, liberando la piccolissima quantità di pescato rinvenuto nella stessa in quanto ancora vivente, e procedeva al sequestro della stessa.

Sono in corso delle indagini volte ad individuare l’autore di tale reato che oltre a rendere pericolosa la navigazione in mare arreca danni alla categoria dei pescatori professionisti ma soprattutto agli acquirenti del prodotto ittico proveniente da tale attività di pesca il quale non è sottoposto ad alcun tipo di tracciabilità. Altre attività di controllo in materia di pesca è avvenuta presso alcuni punti vendita locali per verificare la tracciabilità dei mitili commercializzati.

Un venditore vastese è stato sanzionato dal personale militare dell’Ufficio Circondariale Marittimo per la detenzione di kg. 55 di vongole prive di ogni forma di tracciabilità e pertanto pericolose per il consumo umano. Gli stessi mitili sono stati posti sotto sequestro e successivamente, a seguito del controllo del servizio veterinario dell’Asl, rigettati in mare in quanto ancora viventi.

Continueranno in maniera intensa i controlli da parte della Guardia Costiera sul litorale di giurisdizione "volti a scoraggiare ed eventualmente a perseguire tali comportamenti", si legge in una nota.