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Omicidi a Vasto e nel territorio, sei casi negli ultimi cinque anni

Da Neila Bureikaite a Daniela Marchi: una lunga scia di sangue

redazione
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Sei casi di omicidio in poco meno di 5 anni.

E' una scia di sangue e di violenza che si fa nutrita quella che si registra tra Vasto (dove verificatisi 5 episodi del genere) ed il territorio.

Quello di domenica notte a Vasto Marina è l'ultimo di una serie apertasi il 15 ottobre del 2011: in un appartamento di via Sandro Pertini viene ritrovato il corpo senza vita di una giovane di nazionalità lituana, Neila Bureikaite, 24 anni, uccisa a coltellate dal suo convivente, l'imprenditore pugliese Matteo Pepe, all'epoca dei fatti 43enne (pena di 15 anni per lui). Delitto passionale, d'impeto, si dirà al termine delle indagini.

Passa appena una settimana ed a Vasto Marina, in una casa a poche centinaia di metri dall'abitazione del femminicidio dell'8 marzo, si consuma un drammatico omicidio-suicidio. Nicola Desiati, finanziere di 47 anni, prima uccide la moglie Mirella La Palombara, 43, con la sua pistola d'ordinanza, poi si toglie la vita.

Risale invece alla vigilia di Ferragosto del 2012 l'assassinio di Albina Paganelli a San Salvo, nella dimora di quest'ultima, pensionata 68enne, in via Fedro, nel centro cittadino. Ad ucciderla con un coltello da cucina, per questioni di soldi, è un giovane del posto, Vito Pagano, allora 31enne (in seguito condannato a 15 anni di reclusione).

Il 18 novembre 2012 Vasto è sconvolta dal duplice omicidio di via Anghella. Vengono ammazzati a coltellate, nella propria casa, moglie e marito, Adele Tumini (72 anni) ed Emidio Del Vecchio (78) ed il responsabile è il figlio Marco (all'epoca 35enne), al quale in seguito inflitta la pena di 20 anni di carcere.

Il 19 dicembre 2012, infine, viene uccisa Michela Strever, soffocata – dopo un tentativo di rapina finito male - nella sua abitazione in una zona di campagna di località Villa De Nardis di Vasto. Condanna a 30 anni per il 36enne di nazionalità marocchina qualche mese dopo il delitto individuato dai Carabinieri, Hamid Maathaoui.

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