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Lavoro in 'sofferenza' nel Vastese: un tavolo di confronto sulla questione di stringente attualità

La sollecitazione del circolo cittadino di Sinistra Ecologia e Libertà

a cura della redazione
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Un tavolo di confronto sulla questione lavoro, analizzando gli scenari, per nulla incoraggianti, della realtà del territorio, globalmente considerato.

 

La sollecitazione è del circolo cittadino di Sinistra Ecologia e Libertà sulla base di quello che viene considerato come il periodo più drammatico, relativamente al tema occupazionale e produttivo, che si possa ricordare in zona dagli anni '60. Vengono citate le situazioni a rischio ed in bilico di diverse aziende, piccole ma anche grandi, operanti nell'area del Vastese, che determinano un impatto duro e difficilmente sopportabile sul tessuto sociale ed economico locale. 

 

Citate l'area della Val Sinello con la Golden Lady ma anche con la centrale turbogas di Abruzzo Energia, ad esempio. Ed ancora la zona industriale di Punta Penna "dove si avverte il calo di produzione in tanti settori e si cominciano a registrare segnali di insofferenza da parte di alcuni gruppi. Inoltre perdura la crisi di Ecofox che ha attivato la cassa integrazione straordinaria, avendo già utilizzato tutta la cig ordinaria". Non mancano riflessi sull'area industriale di Piana Sant'Angelo a San Salvo, "che nell’immaginario collettivo è stata sempre un’area dove si parlava solo di assunzioni" e dove invece, da tempo, si vive un periodo di forte crisi e difficoltà. Preoccupazioni maggiori per la Nippon Sheet Glass-Pilkington e sul numero di esuberi che potrebbe aprire ulteriori fronti di vera emergenza per la crisi della multinazionale. Ed apprensione pure per la Denso che "dopo aver sopportato tutti i contraccolpi della grave crisi dell’auto che ha causato una riduzione importante di addetti e il continuo ricorso alla Cig si appresta comunque a consolidare (ci auguriamo) il sito di San Salvo con preannunciati investimenti che dovrebbero portarla ad una situazione di maggiore tranquillità di mercato ma con scarsi benefici sull’occupazione". E nella zona persistono situazioni di grande difficoltà produttive e occupazionali con decine di piccole e medie aziende che fanno ricorso agli ammortizzatori sociali.

 

Necessario, secondo Sel, un fronte comune in modo da  "unire tutte le energie del comprensorio e della regione per definire le linee di rilancio di uno sviluppo legato al territorio e rispettoso delle peculiarità ambientali della nostra zona. Sel rivolge, pertanto, un appello al sindaco di Vasto (in qualità di rappresentante del comune più importante del comprensorio) per attivare, prima dell’estate, un tavolo di confronto con il coinvolgimento dei rappresentanti delle imprese e dei lavoratori, delle istituzioni provinciali e regionali, dei sindaci dei Comuni del comprensorio, delle forze politiche e degli eletti abruzzesi al Parlamento. Il nostro augurio - si conclude nella nota del circolo cittadino del partito - è che da questo ampio confronto possa uscire un quadro più  preciso della reale situazione del nostro territorio e che si possano definire proposte e prospettive che diano respiro alle attività imprenditoriali e una speranza occupazionale alle nuove generazioni".

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