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'GIOVENTù IN AZIONE': UNA CINQUANTINA DI OPERATORI EUROPEI A VASTO PER UN INCONTRO SU SOSTENIBILITà E INTERCULTURALITà

L'iniziativa promossa dall'Arci

a cura della redazione
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"Europa sostenibile contro la povertà e l'esclusione sociale - Arte interculturale e stili di vita sostenibili": è il titolo del progetto di visita di studio, organizzato dal comitato Arci di Chieti e dal circolo di Vasto, con il supporto del Programma “Gioventù in Azione” della Commissione Europea, iniziato ieri a Vasto. All'iniziativa partecipano circa 50 tra operatori giovanili, responsabili di associazioni e animatori giovanili provenienti da Italia, Belgio, Romania, Bulgaria, Spagna , Portogallo, Serbia, Albania, Montenegro, Macedonia, Bosnia e Croazia. "L’obiettivo principale del progetto - spiegano il coordinatore Mario Serrao e il presidente dell'Arci proviciale Lino Salvatorelli - è di condividere esperienze sull’utilizzo delle tematiche dello sviluppo sostenibile come strumento di lotta all’esclusione sociale dei giovani. Utilizzando metodologie di educazione non formale, durante la visita di studio si svolgeranno attività di conoscenza, di scambio di buone prassi e di esperienze sull’inclusione giovanile, visite sul campo presso le riserve di Punta Aderci, Vasto Marina e Lecceta di Torino di Sangro, con momenti di educazione ambientale sulle spiagge di Punta Penna e Vasto Marina, realizzazione di una mostra di fumetti presso la Sala Colonna, dal 25 giugno al 2 luglio, una biciclettata il 24 giugno su un percorso cittadino inedito e l’organizzazione di una fiera degli stili di vita ecologici in via Adriatica il 26 giugno con concerto finale del gruppo di musica tradizionale dal Sud Motelacuntu". Aspetto fondamentale del programma la possibilità di "disegnare scenari progettuali futuri in modo da applicare concretamente le conoscenze e le esperienze acquisite durante il seminario sulle metodologie di inclusione tramite le tematiche dello sviluppo sostenibile. Proprio per questo motivo il seminario rappresenterà lo 'sturt-up', il trampolino di lancio, di future attività da organizzare in Italia e negli altri paesi coinvolti dando un’opportunità di inclusione, formazione e attivismo specialmente a quei giovani provenienti dalle aree dello svantaggio. I nuovi progetti che nasceranno dal presente seminario - concludono Serrao e Salvatorelli - saranno realizzati utilizzando le opportunità date dal Programma 'Gioventù in Azione' della Commissione Europea che, a livello europeo, appunto, offre la possibilità di organizzare scambi culturali, corsi di formazione, visite di studio, volontariato internazionale per giovani di età compresa tra i 15 e i 30 anni con particolare attenzione per quelli provenienti dalle aree dello svantaggio (fisico, mentale, sociale ed economico)".
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