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EMENDAMENTO CONTESTATO SULLE RECINZIONI IN SPIAGGIA: NON C'è LA FIRMA DEL CONSIGLIERE PROSPERO SUL DOCUMENTO VOTATO IN REGIONE

Da Vasto la 'battaglia' del centrosinistra sulla modifica al Piano Demaniale

a cura della redazione
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Non c'è la firma di Antonio Prospero sull'emendamento al Piano regionale del Demanio Marittimo al centro delle polemiche negli ultimi giorni in Abruzzo ed in particolare a Vasto. A presentare il documento, poi votato a scrutinio segreto dall'assemblea regionale, sono stati Giuseppe Tagliente del Popolo della Libertà e Antonio Menna dell'Udc. Sin dalle prime polemiche che hanno accompagnato questo testo e la sua previsione erano stati fatti i nomi degli stessi Tagliente, Menna e di Prospero come proponenti. Ieri, a Vasto Marina, si era ritrovata buona parte del centrosinistra locale e regionale per contestare la prevista possibilità del ritorno delle recinzioni agli stabilimenti balneari abruzzesi. Presenti, tra gli altri, il senatore Giovanni Legnini e i consiglieri regionali Camillo D'Alessandro, Maurizio Acerbo e Paolo Palomba a manifestare la propria contrarietà al provvedimento, a chiederne la revoca ed a dare sostegno all'azione dell'amministrazione comunale di Vasto in particolare che sulla questione, dal suo insediamento, si è mossa nella direzione di procedere all'eliminazione delle recinzioni in contrasto con i contenuti del Piano del Demanio Marittimo.
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