Quest’anno per la Congregazione Salesiana è un anno giubilare, ricorre il 150° della fondazione della nostra famiglia. Don Bosco, infatti, nel dicembre del 1859 raduna nella sua camera un sacerdote e un gruppo di giovani dai 16 ai 25 anni per fare una proposta: i Salesiani! Tra i frutti del sistema educativo di Don Bosco ci sono alcuni ragazzi che il Santo ha posto all’attenzione di altri ragazzi perché siano testimoni di come la gioia, l’allegria e l’amicizia con Gesù e Maria possono realmente cambiare la vita. Tra questi ragazzi, oltre a San Domenico Savio, c’è anche Michele Magone, di cui quest’anno ricorre il 150° anniversario della sua morte. Michele Magone, prima di entrare in Oratorio, era un vero e proprio ragazzo di strada, viveva giorno per giorno questo disagio e con la sua banda era il terrore di Carmagnola, un paesotto vicino a Torino. La sua vera scuola è la strada, la piazza, ed è considerato il “capo” in realtà molto autoritario e con un forte carattere. Un giorno, per caso, vicino alla stazione di Carmagnola incontrò Don Bosco e l’incontro non fu dei più belli almeno all’inizio:... io sono il generale, gli dice, e voi chi siete? Ma Don Bosco non ebbe paura e riuscì a portare Michele in Oratorio a Torino. E lì piano piano, l’incontro con questo nuovo ambiente gli fa sorgere domande nuove, e la bellezza di una vita nuova e diversa. E' proprio attraverso la confessione, aiutato da Don Bosco, riesce a sbrogliare il suo cuore e far posto finalmente al padrone del suo cuore Dio stesso. Michele oramai è veramente cambiato ed inizia una storia nuova ed entusiasmante con Dio che si rispecchia nel suo vivere con gioia i giorni in Oratorio dove diventa un vero angelo custode per gli altri ragazzi dell’Oratorio. A soli 14 anni Michele Magone è pronto per fare le valigie per raggiungere il Cielo, all’incontro col Signore. Infatti una brutta malattia, per quei tempi incurabile, fece morire Michele a questa giovane età. Questa, molto in breve, è la storia che il nuovo musical "Valigie per il cielo", vuole raccontare. Si tratta di un lavoro del tutto originale dalle musiche ai testi, interamente realizzato e proposto dai ragazzi del biennio dei gruppi 'Amici di Domenico Savio' e dell’Azione Cattolica Giovanissimi. Allora vi invitiamo a partecipare allo spettacolo sicuri che non resterete delusi, il 20 e il 21 marzo presso il Teatro Ruzzi di Vasto alle ore 21.15. Se poi siete interessati alla rappresentazione nelle vostre parrocchie e oratori faremo di tutto per esserci!. Grazie ancora. Don Simone sdb".