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Poliomelite, giornata mondiale per l’eradicazione di una gravissima malattia

La riflessione di Letizia Daniele, Rotary Club Vasto, in occasione della ricorrenza

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Il 24 ottobre si celebra la Giornata Mondiale della Poliomelite. Il Ministero della Salute, nella pagina sul sito web istituzionale dedicata alla ricorrenza, ricorda che “Nel 1988, quando l’Organizzazione Mondiale della Sanità è entrata a far parte dell'Iniziativa globale per la Polio Eradication, approvando una risoluzione specifica, la malattia paralizzava dieci bambini ogni 15 minuti, in quasi tutti i paesi del mondo” ma “ogni caso, però, era evitabile grazie alla vaccinazione” ed oggi “grazie alle estese campagne di vaccinazione e ai sistemi di sorveglianza, pochi casi di polio sono riportati nel mondo”. Sono tre gli Stati al mondo – Afghanistan, Nigeria e Pakistan - in cui la malattia è ancora endemica. 

La poliomelite, ricorda la consigliera della Società Italiana di Pediatria Sara Sollai, è una “patologia con elevato tasso di morbilità e mortalità, che colpisce soprattutto i bambini al di sotto dei 5 anni”. “Dal 1988 ad oggi 2,5 miliardi di bambini hanno ricevuto il vaccino contro la polio, grazie a uno sforzo che ha coinvolto 200 paesi e oltre 20 milioni di volontari” ha ricordato l’agenzia ANSA in occasione della ricorrenza odierna. 

L’impegno per l’eradicazione della poliomelite, riporta Letizia Daniele del Rotary Club di Vasto, è un “fiore all’occhiello delle attività rotariane”. Nella nota inviata in occasione della giornata, firmata nella sua veste di Presidente della Commissione Immagine Pubblica dell’associazione, la professoressa Daniele sottolinea “Anche nel nostro Territorio, tra i nostri amici, abbiamo, purtroppo, la possibilità di incontrare persone portatrici di questa gravissima malattia che colpisce il sistema nevoso centrale, in particolare i neuroni motori, lasciando gravissime difficoltà permanenti nella deambulazione e pesanti forme di paralisi. Se questo poteva accadere in territori in cui la sanità realizzava buoni interventi, si può immaginare cosa sia potuto accadere in zone del mondo molto meno sviluppate”. 

Una svolta nell’impegno per sconfiggere la diffusione della malattia decisive sono state le scoperte dei ricercatori Jonas Salk e Albert Sabin per il vaccino. La campagna vaccinale “non è stata facile, così in questo contesto preoccupante si è inserito il Rotary International, che attraverso i suoi Club ha raccolto fondi e ha promosso la diffusione, non senza difficoltà, attraverso la campagna END POLIO NOW, del vaccino in quasi tutti i paesi del Mondo” ricorda Letizia Daniele. La riflessione della Presidente della Commissione Immagine Pubblica del Rotary Club di Vasto dedica ampia attenzione al contesto pandemico dovuto al covid19 e all’incertezza che domina le nostre vite, anche per altre emergenze come la crisi economica, i disastri ambientali e la minaccia di una guerra mondiale nucleare. “Lo stato d’animo di grave incertezza che ci domina deve trovare rassicurazioni” e “attendiamo un nuovo, generoso Albert Sabin (che non volle brevettare il suo vaccino in modo che potesse essere distribuito gratuitamente da tutte le case farmaceutiche) che sappia veicolare tutte le conoscenze e sappia trovare la soluzione a questa imperversante minaccia sanitaria – conclude la professoressa Letizia Daniele - il Rotary, che tra i suoi eccelsi obiettivi include la solidarietà generosa, deve invitarci a tenere le maniche rimboccate per contribuire a lenire le ferite del mondo”.

 

 

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