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Un sorriso per tutti: Idiana Nanni, conosciuta anche come clown Lulù

La storia di una donna attiva su più fronti, sempre disponibile e con un cuore grande

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Vi presento la mia amica: Idiana Nanni, conosciuta da molti con il nome di Patrizia, o di clown Lulù. Di origine è di Mafalda ed è venuta a Vasto con la sua famiglia nel 1971, all’età di 14 anni. Ha frequentato le scuole superiori e poi ha iniziato una lunga carriera lavorativa come segretaria del notaio. Il lavoro la impegna tantissimo, segue la contabilità e si occupa delle relazioni con il pubblico e con l’esterno.

Tantissime sono le persone che ha conosciuto nel suo ufficio, ma anche nelle banche, tribunale, uffici pubblici dove per lavoro si reca molto spesso. La sua caratteristica come segretaria è il sorriso, la disponibilità con tutti, il desiderio di aiutare, di mettersi a disposizione, di risolvere con serenità i tanti problemi quotidiani.

Questo atteggiamento positivo è dovuto dal cammino di fede che Idiana ha intrapreso con impegno e dedizione da 9 anni e che da 4 anni l’ha portata a frequentare settimanalmente la Cellula di Evangelizzazione di don Gianfranco Travaglini, un bel momento di formazione e preghiera con la finalità di evangelizzare.

Il suo impegno più importante nel tempo libero è la Ricoclaun, l’associazione di volontariato che frequenta da 9 anni. Un amico clown le aveva parlato della clownterapia e della possibilità anche per lei di diventare un volontario clown Ricoclaun. Con titubanza e riservatezza ha iniziato a conoscere la clownterapia e si è sentita trasformare. Da lei è uscita l’animo, la creatività e la simpatia di una bambina: clown Lulù.

Dice si sé che con la Ricoclaun lei si è cambiata molto, è cambiato il suo modo di pensare, di vedere il prossimo, ma anche di conoscere le sue risorse interiori messe in luce dai corsi di magia, di bolle di sapone, di improvvisazione. Tante le esperienze belle vissute con la Ricoclaun, nelle varie stanze dei reparti dell’Ospedale di Vasto, per donare buonumore ai piccoli e grandi pazienti presenti, mediante una relazione di simpatia, di allegria, per dimenticare per un istante la malattia, insieme a canti, magie, gag e molto altro.

Clown Lulù dice: “Quando faccio qualcosa per gli altri, sento un’emozione grande dentro di me, come delle “farfalline nello stomaco”. Un’emozione, che diventa gratificazione nel vedere il sorriso corrisposto, nel vedere colorare come per magia l’atmosfera seria e triste delle corsie d’ospedale.

Le rimane ancora del tempo libero, per rilassarsi con le partite di burraco con i suoi amici e con il ballo, che le piace moltissimo. Ha iniziato a frequentare quest’anno Dance Passion di Rosetta, e il venerdì sera è coinvolta in tanti nuovi balli di gruppo con le sue più care amiche, a cui seguono spesso serate danzanti.

Da due anni anche il marito Elia Faini fa parte della Ricoclaun, nei panni di clown Sampei. Idiana dice che l’essere clown l’ha cambiato molto, nei confronti degli altri, nei modi di pensare e di agire. Si occupa di tanti progetti Ricoclaun, propone tanti eventi, riesce a risolvere tante questioni tecniche. E’ in pratica molto presente nell’associazione. Da quando sta andando poi dai bambini colpiti dal sisma e alloggiati negli alberghi di San Benedetto del Tronto è cambiato ulteriormente. E’ come ringiovanito, perché anche in lui è emerso il bambino interiore: clown Sampei, con tantissime risorse clown.

Racconta Lulù del suo impegno nei prossimi eventi che sta organizzando con lo staff Ricoclaun: la cena di solidarietà che la Ricoclaun organizza sabato 17 dicembre all’hotel Perrozzi, con tante sorprese per piccoli e grandi, domenica 18 al Recinto di Michea con le bancarelle della Solidarietà, il 24 dicembre a San Benedetto per passare la vigilia con chi ha perso la casa e i propri cari nei recenti terremoti, il 25 dicembre in ospedale per augurare Buon Natale a tutti i pazienti e a tutto il personale sanitario.

Ma l’impegno più importante è il corso di formazione clown Ricoclaun che si terrà a febbraio 2017. Un corso completamente nuovo, ricco di momenti formativi ed esperienziali. Dice Lulù che chi vuole partecipare deve avere una grande positività verso la vita, un bel sorriso, tanta simpatia, la capacità di stabilire buone relazioni con tutti, ma anche tanta serietà, impegno e tempo libero.

Come amica e come presidente della Ricoclaun dedico il mio grazie a Idiana per l’impegno e la passione che mette in ogni cosa che fa per l’associazione, per la capacità speciale di risolvere i tanti problemi che si incontrano, per il sorriso contagioso che diffonde ovunque, per la sua vicinanza preziosa nei momenti belli e in quelli difficili. Grazie di cuore!

 

 

 

 

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