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“Ti vulave dece na cose… ma mi so’ scord!”, il musical

Appuntamento in piazza Giovanni Paolo I per la rappresentazione che conclude le celebrazioni per il 60° anniversario della consacrazione della Basilica Santa Maria dei Miracoli a Casalbordino

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Località Miracoli a Casalbordino, luogo in cui si trova la Basilica dedicata a Santa Maria dei Miracoli. Già il nome  testimonia il legame fortissimo, saldato nei secoli, tra il territorio e Santa Maria. Un legame che ogni anno si conferma nella grande festività del 10 e dell’11 giugno, tornata quest’anno in tutto il suo splendore dopo due anni di stop. Ma che vive e anima la comunità lungo tutto l’anno. Una comunità viva, forte, attiva ed unita intorno alla Basilica, alla memoria del miracolo ad Alessandro Muzio annunciato da Maria Santissima, e alla fervente attività intorno alla parrocchia e non solo.

Tutto questo si conferma e rinnova in questi giorni, in occasione di una ricorrenza importante: il sessantesimo della consacrazione della Basilica. Tre giorni di celebrazioni che si concluderanno questa sera ed iniziati nel pomeriggio di martedì 9 agosto. Primo grande appuntamento l’inaugurazione della mostra – che resterà aperta fino al 16 agosto - dedicata a Charles De Foucauld organizzata dall’associazione MeD (Mari e Deserti) con la partecipazione di padre Luciano Verdoscia, missionario comboniano e Rettore dell’Abbazia Santa Maria Arabona. Un “bellissimo ed emozionante incontro – lo ha pubblicamente ringraziato la comunità parrocchiale – nella Sala del Capitolo del Monastero di Santa Maria dei Miracoli” in cui “attraverso la sua esperienza missionaria ci ha testimoniato cosa significa essere fratello universale in dialogo con tutti, come Charles De Foucauld”.

Questa sera dopo la Concelebrazione Eucaristica, presieduta da Sua Ecc. Rev. Mons. Domenico Angelo Scotti, Vescovo emerito della Diocesi di Trivento, alle ore 18 ci sarà l’esposizione dei lavori realizzati dai Corsi dell'Oratorio di S. Benedetto e la pesca di beneficenza nell'Oratorio parrocchiale. Alle ore 21 grandissimo finale con la rappresentazione del musical “ti vulave dece na cose … ma mi so’ scord!” messo in scena dalla comunità parrocchiale. 

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