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LA CORSA ROSA E' ALLE PORTE E NOI VE LA FACCIAMO CONOSCERE

Curiosità, personaggi e avvenimenti che hanno contraddistinto il Giro d'Italia

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Il 7 maggio si aprirà una delle più importanti competizioni ciclistiche mondiali: il Giro d’Italia. La manifestazione, inserita tra le gare Pro-Tour, ha da sempre catturato l’attenzione di migliaia spettatori, si tratta di alcuni giorni in cui la bici diventa il simbolo dello sport in tv e sui giornali. Proprio in onore di questo giro che sta per iniziare, inauguriamo al’interno di “Piu Bici per Tutti” un approfondimento sulla grande corsa in “rosa”. Tullo Morgagni, inventore e storico patron del Giro d’Italia, mai avrebbe pensato che quella che doveva essere una semplice gara ciclistica si sarebbe evoluta nel più esclusivo trofeo per ciclisti professionisti. Un pilastro delle competizioni ciclistiche al pari del Tour de France e della Vuelta de Spagna. Era il 1909 quando l’avventura in “rosa” iniziava a tingere le strade italiane offrendo lo spettacolo dei corridori e del ciclismo. Una competizione annuale che salvo nelle edizioni a ridosso delle due guerre mondiali si svolge sempre nel mese di maggio. Il luogo di partenza è in genere ogni volta diverso, l'arrivo, salvo eccezioni Firenze, Verona e Roma, è a Milano, città ove ha sede “La Gazzetta delo Sport”, il quotidiano sportivo che organizza la corsa sin dalla sua istituzione. Lo splendore per eccellenza è tra gli anni ’40 e ’50 e con gli storici duelli di Coppi e Bartali e negli anni ’70 con Moser e Battaglin e Saronni e poi Eddy Merckx. Ma diciamo che ogni Giro ha una storia a se e dei personaggi che lo hanno contraddistinto e fatto brillare. I nomi cambiano e gli scenari pure, resta invece intoccabile il carattere particolarmente duro di questa competizione. La prima edizione, come abbiamo detto precedentemente, risale al 1909 in quell’occasione la “Corsa Rosa” prese il via da Milano il 13 maggio alle 2.53 del mattino e si concluse dopo 8 snervanti tappe il 30 maggio 1909 per un totale di 2447,9 km coperti, Vi parteciparono 127 corridori di sei squadre e solo in 49 riuscirono ad arrivare alla fine. Il Giro d’Italia, fin dagli albori, è sponsorizzato e gestito da Gazzetta dello Sport, che soffiò questa idea all’acerrimo rivale giornalistico conosciuto come Corriere dello Sport. L’idea di fondare La Gazzetta nasce a Eliso Rivera, fondatore del settimanale “Ciclista”, ed Eugenio Camillo Costamanga, a sua volte patron di “La Tripletta”, bisettimanale che si occupava di calcio. Agli affezionati di questa testata giornalistica farà sicuramente piacere sapere che la prima uscita fu su carta verde chiaro e non nella versione rosa che tutti conoscono, adottata dal 1899. Sulla scelta del colore della carta c’è sempre stato molto mistero, qualche fonte a tal proposito riporta un aneddoto secondo il quale la tonalità rosa nacque dal fatto che un giorno andando in stampa la carta solita bianca era finita e in emergenza fu usata della carta, appunto, rosa che tutt’ora lo contraddistingue.
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