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Gesù il buon pastore

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In quel tempo, Gesù disse: «Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore.+

"Dare la vita", in questa piccola locuzione c'è il senso di quella parola che tante volte ricorre nei nostri discorsi, spesso impropriamente: amore. Gesù è nostro pastore perchè ci ama senza riserve ed è disposto per noi anche all'estremo sacrificio. Questo vuol dire che egli tiene a noi più di ogni altra cosa.

+Il mercenario – che non è pastore e al quale le pecore non appartengono – vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; perché è un mercenario e non gli importa delle pecore. +

Chi è il lupo? Gesù nel vangelo di Giovanni ha due grandi nemici: Il diavolo e coloro che ne ostacolavano la missione. Se i mercenari sono i falsi pastori, che agiscono solo nella prospettiva di un vantaggio personale e non certo per amore, il lupo non può essere che il diavolo la cui opera e quella di rapire (corrompere la loro anima) e disperderle (creare divisione al fine di rendere il gregge ancora più vulnerabile. Nell'allegoria del lupo può essere vista anche l'immagine del potere la cui opera è quella della corruzione e della divisione, "divide et impera" dicevano i romani, abili politici che sapevano come restare al potere, le autorità religiose dell'epoca erano fin troppo accondiscendenti con gli invasori.

+Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore.+

Gesù incarna l'amore e riempie questa parola di significato. Ecco perchè resta il "buon pastore". Egli solo conosce il nostro cuore, quindi l'ultimo giudizio non può che spettare a lui. Anche i veri cristiani devono saper fare discernimento sui loro pastori. Essi sanno riconoscere e seguire la voce dello Spirito quando parla attraverso di loro. La storia ci insegna che il popolo di Dio si è lasciato troppo spesso sedurre da falsi pastori portandolo così a compiere azioni indegne in nome di un Dio che ci ha insegnato tutt'altro che guerra, violenza, intolleranza e avidità.

+E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore.+

Gesù dichiara l'universalità della sua missione salvifica. Il messaggio è per tutti quei cuori che vorranno ascoltarlo. Nonostante il "Divisore" e i falsi pastori il Gregge di Gesù si formerà guidato ed illuminato dalla luce del Vangelo.

+Per questo il Padre mi ama: perché io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio».+

"Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà" (Mt 16, 25) Paradossalmente la vita offerta per amore non viene tolta a chi la dà ma si moltiplica per il Regno dei Cieli. Quello che è vero per Gesù lo è anche per noi, secondo le sue stesse parole. Chi vive per le vanità di questo mondo ( usa la vita per se stesso/a), pensa di migliorare la qualità della propria esistenza ma in realtà non fa che peggiorarla, si accorge infatti che nessun bene è in grado di soddisfare quel desiderio di felicità che insegue. Sprecare la propri vita per ottenere potere, successo e denaro vuol dire inseguire la propria autodistruzione. Inseguiamo la via della Gioia!

Pace a voi!

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