Anche la ricorrenza di San Valentino, come molte delle festività dalla connotazione tipicamente popolare ha una tradizione che affonda le sue radici nei secoli e anticipa persino l'era cristiana.

Questa festa infatti, secondo molti antropologi della cultura, risulta essere la cristianizzazione  dei Lupercalia Romani, antica rocorrenza della
fertilità coniugale.Papa Gelasio I alla fine del V secolo istitui la festa di S. Valentino, santo e martire, presumibilmente con lo scopo di arginare la pratica  dei riti pagani che ancora erano diffusi presso il popolo. La scelta della data non è casuale, proprio in questo periodo, il nostro orologio biologico punta le sue lancette sul bisogno d'amore.  Oggi sembra essere tutto in crisis, cioè: in fase di cambiamento verso qualcosa di diverso, la vita affettiva nelle sue varie connotazioni non sembra sfuggire a questa regola e sta subendo delle profonde trasformazioni. Se verso o il peggio solo la storia saprà dircelo. Fatto sta che i dati ISTAT rivelano che dal 1995 ad oggi il numero di matrimoni per anno è sceso del 20% mentre i divorzi e le separazioni sono letteralmente duplicati.

La mia personalissima opinione è che la società consumistica porti i singoli ad un sempre maggiore individualismo che rende sempre meno sopportabili le fatiche delle relazioni familiari, le quali, come è noto si basano invece sul capacità di donarsi reciprocamente. Potrà anche sembrare che la famiglia possa risultare un investimento esistenziale controproducente ma l'avanzare degli anni rivela il contrario, alzi la mano chi vuole passare la sua vecchiaia in un ospizio.  La bussola infallibile per orizzontarci nella grande confusione che regna in questa dimensione della nostra esistenza è la stessa che può aiutarci in tutte le altre situazioni: i valori. Il rispetto e la promozione della persona umana nella sua integralità ed in tutte le fasi della sua vita, il principio della reciprocità che nasce dalla capacità di sapersi immedesimare nell'altro per intuirne i bisogni e le aspettative, se riusciamo a tener fede a questi due principi potremo essere sicuri di andare nella giusta direzione.