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Celebrato a San Lorenzo il 50° di sacerdozio di don Antonio Bevilacqua

Giovedì cerimonia di riconsacrazione dell'antica chiesa tratturale alla presenza del vescovo

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Cinquant’anni di sacerdozio: l’importante ricorrenza è stata celebrata sabato 29 giugno, presso la parrocchia di S. Lorenzo, da don Antonio Bevilacqua

Alla presenza di tanti fedeli, dei ragazzi dell’Azione Cattolica e del catechismo, dei responsabili dei vari settori  parrocchiali, degli amici, dei familiari e dei rappresentanti di alcune confraternite di Vasto (in particolare quella della Salette), don Antonio, visibilmente commosso, ha espresso la sua gioia interiore per l’evento che lo coinvolgeva personalmente: “Deo gratias! Alleluja, alleluia! La liturgia ci fa riflettere sul tema del seguire Cristo, su come cioè rispondere alla nostra vocazione cristiana in senso ampio o rispondendo ad una vocazione particolare, come quella sacerdotale o religiosa o di consacrazione laicale. In questi giorni molti di noi sacerdoti, me compreso, ricordano la loro ordinazione sacerdotale e il dono ministeriale ricevuto dal Signore. Ma la ricorrenza di quest’anno assume per me un significato particolare, perché ho raggiunto la tappa del cinquantesimo anniversario”.

“Sono cinquant’anni – ha sottolineato don Antonio – che esercito il mio ministero di sacerdote nell’impegno quotidiano verso Dio e le anime che mi sono state affidate. Per quarantasei anni l’ho svolto nella Cattedrale di S. Giuseppe a Vasto. Nello stesso tempo ho insegnato nelle scuole statali e diocesane materie impegnative come filosofia, storia, teologia, scienze umane. La docenza è stato un aspetto molto importante del mio apostolato sacerdotale, perché mi ha messo strettamente in contatto con il mondo giovanile, dandomi la possibilità di un lavoro di formazione cristiana e di aiuto spirituale per tante persone bisognose di trovare un valido aiuto e un punto di riferimento per il loro cammino umano e cristiano. E di questo ne ringrazio prontamente il Signore, perché mi ha dato questa grande possibilità di operare in questa fascia di vita così importante, qual è quella giovanile”.

“Attualmente - ha aggiunto don Antonio - sono parroco a tempo pieno di una parrocchia periferica di Vasto e mi impegno ancora di più per il bene delle anime e la loro formazione cristiana e la pratica della vita religiosa e liturgica di una intera popolazione. Deo gratias! E miserere mei Domine se non riesco ad attuare tutto il bene che desidererei fare quotidianamente. Pregate per me!”

Il rito è proseguito con la preghiera dei fedeli, i doni portati all’altare, tutti significativi dell’evento che si celebrava (in particolare la stola, segno del ministero sacerdotale), e con la consacrazione dell’Eucaristia e con la benedizione finale, sigillata da un caloroso e scrosciante applauso.

Si è passati, quindi, nel salone parrocchiale dove è stato servito un succulento e variegato buffet e sono stati eseguiti brani musicali dalla corale pop Warm Up.

Altre due tappe nel programma: ieri in mattinata il ricordo della prima Messa, celebrata con la partecipazione della comunità parrocchiale, mentre giovedì 4 luglio, alle ore 19, ci sarà la Santa Messa Giubilare di don Antonio, concelebrata dall’Arcivescovo Mons. Bruno Forte e dai sacerdoti presenti e preceduta, alle 18, dalla riconsacrazione dell’antica chiesa tratturale di S. Lorenzo e dalla processione delle statue di S. Maria della Salette e di S. Lorenzo Martire.

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