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Musica folkloristica e campanelle per vivere una giornata nel rispetto della tradizione

C’è l’imbarazzo della scelta tra i tantissimi stand di artisti, artigiani, hobbisti per la Sagra di San Rocco, il protettore dei turisti

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Anche quest’anno sono stati tantissimi gli espositori che dall’Abruzzo, dal Molise, dalla Campania, dal Lazio e dalle Marche, colorano oggi Piazza Rossetti con la Sagra delle Campanelle di San Rocco. Uno degli eventi che più rilevanti della tradizione vastese, in grado di attrarre cittadini e turisti provenienti da tutta Italia, con la presenza anche gli stand delle Associazioni tra queste: l’Avis, Amici di Zampa, e l’Associazione Nuova Acropoli.

Ci sono artisti ceramisti che hanno laboratori e che da tantissimi anni partecipano alla fiera delle campanelle di Vasto, ma ci sono anche artisti, artigiani, hobbisti che esprimono la loro arte con campanelle ogni anno più belle e originali.

Bellissime le miriadi di campanelle esposte di tutte le dimensioni, con variopinti colori, in vari materiali, ceramica, vetro, metallo e perline. Per i più piccoli le campanelle con i disegni dei personaggi dei cartoni animati o con i colori della squadra del cuore. Sono quasi tutte fatte e decorate a mano e le forme, i colori, lo scampanellio, creano un’atmosfera di festa.

“Quest'anno la sagra delle campanelle ha avuto un accompagnamento speciale. Il Gruppo Folkloristico Aniello Polsi ha affascinato il numeroso pubblico presente, in particolare i tanti turisti che affollano il nostro centro storico in questa festività di San Rocco”, ha commentato l’assessore Nicola Della Gatta. “I canti del nostro folklore sono testimonianza di una tradizione che dobbiamo impegnarci a valorizzare, perché danno ragione e fondamento della comunità che vogliamo essere: rispettosa del proprio passato e aperta ad un futuro di bellezza. Grazie alla direttrice Marilena Lucci e a tutti i coristi di questo gruppo appassionato: grazie per il servizio civico che da decenni donate a tutti noi!”

Quella di San Rocco è una fiera antichissima nata per la grande devozione verso il santo. Il tintinnio della campana posta sul suo bastone era il suo segno di riconoscimento da lontano in ogni città in cui entrava. San Rocco era considerato il viandante più illustre fra i turisti, come dice il vastese Giuseppe Perrozzi. “Compagno gli era del sonaglio il trillo: agita, dunque, questa campanella, avrai di risonanza il dolce squillo e il ricordo di Vasto tanto bella!" A Vasto San Rocco è considerato il protettore dei pellegrini e, quindi, anche dei turisti per eccellenza, che viaggiano per raggiungere le località di vacanza.

Vale la pena immergersi nella piazza e nelle vie del centro per osservare il tripudio di colori e suoni e magari cogliere l’occasione di acquistarne una di campanella, magari da donare a qualche persona cara, come vuole la tradizione.

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