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Una domenica di Carnevale con sfilata... virtuale a Vasto

La ricostruzione di Lino Spadaccini (NoiVastesi)

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Oggi in molte città italiane, piccole o grandi, dove la tradizione è più radicata o dove l’evento viene organizzato per il semplice divertimento e intrattenimento dei bambini, c’è fermento per le sfilate dei carri allegorici.

Anche a San Salvo, Casalbordino ed in qualche altro paese dell’entroterra vastese sono previste sfilate e spettacoli di piazza.

Vasto non è tra queste e per oggi si preannuncia un’altra domenica di carnevale all’insegna della piazza completamente deserta. L’ultima sfilata dei carri allegorici risale al 2008. All’inizio le scuse erano sempre le stesse: le casse comunali a secco e i soliti problemi di ordine pubblico. In questi ultimi anni l’amministrazione comunale non ha più neanche l’imbarazzo di dover giustificare alla città tale mancanza, visto che ormai non arrivano più sollecitazioni o pressioni da associazioni o soggetti politici. L’unica tradizione carnascialesca che ancora oggi resiste è il canto de “La Štorie”, grazie al poeta Fernando D’Annunzio, che dal 1995 ne ha raccolto il testimone riproponendola, anno dopo anno, nelle piazze vastesi insieme ai cantori del Circolo Socio Culturale “Sant’Antonio Abate”.
Dedicato a tutti gli amanti del carnevale e delle sfilate di carri allegorici, vi riproponiamo una sfilata virtuale attraverso le immagini delle ultime edizioni.

Per ogni sfilata che si rispetti, non può mancare la politica. Nel carro proposto dagli amici del Quartiere Sant’Onofrio un bel po’ di anni fa, dal titolo “L’alimentazione dei politici”, si notano tre tipologie di politici, quello che dice “Io ho già mangiato”, l’altro “Qui mangia chi dico io”, ed infine “È tanto che non mangio”. Volete sapere il loro menù preferito? Ecco fatto: 1° bustarelle ripiene, 2° Appalti farciti, 3° condoni al forno. Il commento è eloquente: “l’amaro è per i cittadini”. Un carro molto significativo, che andrebbe bene anche al giorno d’oggi, è quello proposto dal Gruppo San Lorenzo con “Lu Uaste ere belle e terra d’ore”. Adagiato su una sdraio, sotto l’ombrellone, c’è lo scheletro di un vastese, ridotto in queste condizioni dal petrolio e …dalle biomasse. Al posto di Agnelli, oggi forse sfilerebbe un carro su Marchionne, mentre al volante della Ferrari al posto di Schumacher ci sarebbe Alonso; al posto del pacchetto di sigarette “Malmuori”, oggi forse si parlerebbe delle sigarette elettroniche; mentre argomenti senza tempo, buoni per ogni sfilata, sono quelli sui pirati, Asterix, Harry Potter, Bacco, l’antico Egitto, draghi e Pulcinella. Oltre agli argomenti di attualità, ciò che non può mai mancare in ogni sfilata che si rispetti, soprattutto per la gioia dei bambini, sono gli spunti presi dalle favole: da Cenerentola a Biancaneve, da Pinocchio alla Sirenetta, da Alice nel paese delle meraviglie ad Aladdin, dai castelli delle fiabe alle tazzine de “la Bella e la Bestia”.

Questo è solo un piccolo ricordo delle sfilate di un tempo. Speriamo che in un futuro prossimo si possa tornare a riempire le strade con maschere, allegria e sano divertimento.

Al link seguente immagini storiche delle sfilate di Carnevale a Vasto (clicca qui)

 

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