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Coinvolgimento popolare e canti di gruppo in allegria: la tradizione della Pasquetta... non tradisce

Nel centro storico, ma non solo, parole e musica sempre d'impatto

a cura della redazione
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Gruppi di amici protagonisti, voglia di divertirsi e stare assieme, personaggi autentici che in un giorno davvero speciale dominano ancora di più la scena: c'è tutto questo nella vigilia di Pasquetta caratterizzata, tra Vasto e San Salvo, ma anche in diverse località dell'entroterra, dalla popolare tradizione del canto della Pasquetta e, assieme ad esso, degli altri tipici del periodo. 

Ed ecco che riecheggiano, grazie ad ottimi musicisti e ad ugole particolarmente 'calde', note e parole di canti sempre amati e popolari.

C'è quello della Pasquetta, ovviamente, a recitare la parte del 'leone': "Noi veniamo in questa sera. Con una nuova più che vera: domattina è la Pasquetta, che sia sempre e benedetta. Si riempi i nostri cori, di contenti e di stupori: vanno gli angioli cantando e i pastori festeggiando. Van dicendo per la via: già è nato il gran Messia! I tre Re dell’Oriente se ne partirono allegramente. E con bella cortesia alla nostra compagnia: date a noi un gallinaccio, o salsicce, o sanguinaccio. O prosciutto e mortadelle, O buon cacio o scamorzelle. Noi di qui non ce ne andremo se di doni non ne avremo... E se ora non potete, domattina ci darete: ed intanto vi auguriamo Buona Pasqua e ce n’andiamo!".

E, naturalmente, non sono mancati carichi di bontà tipiche, tra salsicce, ventricine e formaggi, consumate di gusto dai partecipanti.

Nel centro storico di Vasto, protagonisti, tra gli altri, il gruppo 'Vasto com'era' - che si è esibito prima nella chiesa di Sant'Antonio di Padova e poi in piazza Diomede -e la formazione guidata dal direttore del coro Histonium, maestro Luigi Di Tullio. Coinvolgente anche la performance di un gruppo di giovani, con  un'esecuzione 'innovativa' del canto della Pasquetta.

Sempre a Vasto anche il sentito ricordo del 'mitico' Cavaliere Enzo Ronzitti, scomparso qualche settimana fa, con un gruppo capitanato dai figli Giuseppe, Enzolino e Sergio che, dopo l'iniziale raduno e prima esibizione in piazzetta San Pietro, ha poi fatto tappa in altri punti della città, tra locali pubblici ed abitazioni private.

Si ringrazia per la collaborazione nella galleria fotografica Lino Spadaccini

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