Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

ESERCITAZIONI A SCUOLA: SIMULATO SISMA A SCHIAVI D'ABRUZZO

Condividi su:
Presso la scuola elementare di Schiavi d'Abruzzo, nei giorni scorsi, si è tenuta un'esercitazione che ha coinvolto e allo stesso tempo divertito i sedici bambini e il personale docente. La società di consulenza ''Nuova CSA'' di Casoli, una ditta che opera nel settore della sicurezza scolastica e aziendale, in accordo con i dirigenti scolastici, ha inviato presso la scuola elementare di Schiavi di Abruzzo, come in quelle di altri centri montani, alcune operatrici che hanno illustrato il progetto e coordinato le varie fasi di sviluppo. In sostanza si è trattato della simulazione di un sisma e in particolare si è curata la corretta evacuazione della struttura da parte di alunni e docenti. Dopo una parte teorica, durante la quale sono stati forniti consigli sulle procedure da seguire in caso di emergenza, si è proceduto materialmente a far evacuare i bambini dai locali scolastici curando che il tutto avvenisse in maniera ordinata e corretta. Probabilmente i giovanissimi scolari hanno considerato questa esercitazione solo come un gioco, ma la pedagogia insegna che a quell'età è proprio attraverso le attività ludiche e ricreative che possono essere fornite più efficacemente utili ed importanti nozioni. Passando ad altro, quella stessa scuola elementare è in questi giorni al centro di qualche piccola polemica, per via di una supplenza non assegnata. Una delle insegnanti di ruolo infatti sta usufruendo di un permesso di sei giorni, così ci riferiscono, ma non è stata assegnata alcuna supplenza nonostante ci sia personale docente pronto a ricoprire l'incarico e che ha già dato la propria disponibilità. E' vero che per periodi brevi solitamente è lo stesso personale già in servizio a coprire le ore dei colleghi assenti, ma nel caso della scuola di Schiavi di Abruzzo le maestre di ruolo sono solo due. Risulta abbastanza evidente che se una di esse va in congedo non si può certo pretendere che l'altra copra tutte le ore di insegnamento. Almeno questo in base alla più elementare logica, ma si sa che le leggi non seguono sempre il buonsenso.
Condividi su:

Seguici su Facebook