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«Spirito di collaborazione e responsabilità per garantire accoglienza e integrazione»

Il sindaco di Scerni Daniele Carlucci convoca in municipio riunione con cooperative che gestiranno il nuovo CAS

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L’Abruzzo e la provincia di Chieti sono sempre più coinvolti nei flussi migratori verso l’Italia. Nei mesi scorsi alcune navi che hanno soccorso migranti nel Mar Mediterraneo, a seguito delle disposizioni impartite dal governo e dal ministero dei trasporti, sono sbarcate ad Ortona. Nelle prossime settimane il numero di migranti presente nel chietino è destinato ad aumentare. La prefettura si è quindi attivata per l’apertura di quattro nuovi CAS (Centri di Accoglienza Straordinaria) destinati a minori non accompagnati. I comuni in cui apriranno questi centri sono Chieti Scalo, Rapino, San Giovanni Teatino e Scerni.

Il sindaco di Scerni Daniele Carlucci, informato della decisione, si è attivato e ha convocato una riunione in municipio a cui hanno partecipato il Capitano della locale stazione dei Carabinieri Nicola Di Lallo, Capitano della stazione locale dei Carabinieri, Claudio Pracilio della cooperativa La Nuvola insieme ad alcuni suoi collaboratori e componenti della Giunta comunale. «Spirito di collaborazione con l'obiettivo primario di garantire la migliore accoglienza ed integrazione possibile per gli ospiti della futura struttura Centro Accoglienza Straordinaria sul territorio di Scerni» è la linea comune emersa durante l’incontro e riportata in un comunicato inviato alla stampa dal primo cittadino. 

«Seppur l'amministrazione comunale non viene coinvolta ed interessata della decisione di apertura di un CAS,  con spirito di responsabilità ho ritenuto opportuno convocare presso il Municipio le cooperative incaricate alla gestione ed la proprietà dell'immobile dove si è rimarcato come sia fondamentale la collaborazione e coinvolgimento istituzionale di tutti gli Enti interessati – sottolinea il sindaco Carlucci - tutti siamo ben consapevoli come la presenza di minori migranti avrà sicuramente un impatto sulla vita della comunità di Scerni ed è compito di chi "Governa", ognuno per il proprio ruolo, esercitare ed attivare le proprie funzioni attribuite soprattutto nell'interesse degli ospiti e della tutela della sicurezza del territorio comunale di competenza». 

«Nei giorni scorsi ho ricevuto una cordiale telefonata da parte del Prefetto di Chieti, messo preventivamente a conoscenza della riunione, dove ho avuto ampie garanzie sulla massima collaborazione con l'obiettivo di gestire nel migliore dei modi l'arrivo e la permanenza dei ragazzi stranieri anche su Scerni» ha aggiunto il primo cittadino concludendo che  «l'amministrazione comunale di Scerni non è contraria alle politiche di accoglienza ed inclusione, soprattutto alla luce di una situazione emergenziale, ma è necessario che tutte le Istituzioni coinvolte lavorino insieme con spirito di responsabilità». 

 

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