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Super bollette, mozione in Consiglio regionale per fermare i distacchi

Proposta del vicepresidente Domenico Pettinari

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Caro energia, bollette “monstre”. È la maggiore emergenza che si trovano famiglie ed imprese a fronteggiare in queste prime settimane d’autunno. E forti sono le paure e i timori per i mesi più rigidi dell’inverno, quando le esigenze di gas ed elettricità aumenteranno in maniera esponenziale. Le associazioni imprenditoriali ormai da mesi hanno lanciato l’allarme sul rischio che migliaia di attività economiche potrebbero chiudere i battenti. E molte famiglie trovarsi a fronteggiare spese troppo alte per i propri bilanci. 

Il vicepresidente del consiglio regionale Domenico Pettinari (Movimento 5 Stelle)  ha reso noto che si sta facendo promotore di una mozione per impegnare la Regione Abruzzo a proporre al governo di modificare la legge in vigore e bloccare i “distacchi in pendenza di reclamo o quando è stata presentata una conciliazione presso l’Arera”, l’autorità competente. Nel caso il distacco sia già avvenuto la proposta punta ad obbligare i gestori a riallacciare le utenze in attesa della definizione della controversia. Senza che ci siano costi aggiuntivi a carico di famiglie ed imprese. 

Su questo obiettivo, a tutela di migliaia di famiglie ed attività economiche, è impegnata l’associazione dei consumatori Codici con lo sportello legale attivo nella sede di via Carlo Alberto Della Chiesa 15 a Pescara. Il servizio è stato presentato in una recente conferenza stampa dalla responsabile dell’ufficio conciliazioni Ciriaca Di Prospero. Immediatamente dopo aver ricevuto una segnalazione l’associazione fa partire un reclamo per bloccare ogni azione di distacco dell’utenza. Si passa così ad una procedura di conciliazione che potrebbe risolversi in poco più di un mese che può portare all’annullamento della super bolletta. O almeno, in molti casi, ad una rateizzazione così da permettere alla famiglia o all’impresa di non essere schiacciate dal peso dei costi. 

Una bolletta per il gas di 48.000 euro ad un’azienda, per l’acqua di 35.000 euro ad una signora su cui hanno influito notevolmente perdite nelle condutture, per la luce di 4.000 euro ad una pizzeria, per la telefonia di 21.000 euro per un’azienda. Sono alcune delle segnalazioni ricevute da Codici in questi ultimi mesi, esempi raccontati da Ciriaca Di Prospero che ha sottolineato come oltre annullamenti delle bollette l’associazione è riuscita ad ottenere anche risarcimenti danni per somme che vanno dai 200 ai 5.000 euro. 

 

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