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Torino di Sangro, domato incendio dalla Protezione Civile

Intervento dai volontari di Casalbordino e Torino di Sangro in contatto con il coordinamento del Vastese

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Le altissime temperature di queste settimane hanno riportato all’attenzione generale l’emergenza incendi. Tanti territori in Italia e in altri stati europei, dal Portogallo alla Grecia, sono funestati da drammatici e immensi roghi. Quanto avvenuto di recente a Roma è stato solo l’incendio più pericoloso e funesto di una lunga serie che attraversa tutto il Belpaese. 

La prevenzione e il pronto intervento sono preziosi ed indispensabili. Una dimostrazione l’abbiamo avuta nella giornata di ieri anche nel nostro comprensorio. Durante il monitoraggio del territorio coordinato dalla sala operativa regionale e in stretto contatto con il coordinamento di Protezione Civile del vastese, proprio per la prevenzione incendi, i volontari della Protezione Civile di Casalbordino “Madonna dell’Assunta” hanno avvistato un rogo in contrada Valle Caterina a Torino di Sangro. Immediata l’allerta e l’intervento dei Vigili del Fuoco di Lanciano. Supportati dai gruppi della Protezione Civile di Casalbordino, di Torino di Sangro e dell’associazione “Il castello di Monteodorisio”. Il rogo è stato domato dopo diverse ore di lavoro. 

Per i prossimi giorni causa  temperature elevate, previa  comunicazione della Soup regionale sullo stato di attenzione   non possiamo garantire i servizi al di fuori di quelli Istituzionali con la Regione e in convenzione con il comune di Casalbordino -  ha sottolineato il responsabile della Protezione Civile di Casalbordino Tommaso Bucciarelli - tutti gli altri servizi organizzati da associazioni sportive e non, verranno valutate al momento dando la precedenze alle attività di antincendio”. 

Dolosa è l’origine della percentuale maggiore di incendi estivi, sottolinea la Protezione Civile di Casalbordino che ricorda la scarsità di interventi di manutenzione dei sottoboschi “che ha favorito il proliferare di piante facilmente infiammabili”. Senza dimenticare, aggiunge la nota dell’Ufficio Stampa del gruppo “Madonna dell’Assunta”,  gli incendi che “interessano le aree di interconnessione tra i centri abitati e le aree naturali dovuti alla scomparsa dell’agricoltura nelle aree marginali di collina e di montagna dove sempre di più manca la manutenzione delle strade”. 

 

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