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Via Salce tra inciviltà e asfalto degradato

Una strada diventata negli anni una vera discarica abusiva, incendiata varie volte, mentre il manto stradale si sta deteriorando sempre più

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Arriva la stagione più calda dell’anno e il pensiero corre subito a vacanze, relax, riposo Ma l’estate non è solo questo, è purtroppo anche la stagione degli incendi, la stagione in cui piromani, incivili, criminali, incidenti colpiscono tutti noi. Le periferie di Vasto, la loro storia recente, ne sono purtroppo tragica conferma. 

Via Salce, a pochi passi dall’ex villaggio SIV, solo l’anno scorso fu colpita dalle fiamme due volte. Negli ultimi otto anni è stata colpita almeno cinque volte, quasi una l’anno. Tra la vegetazione e le case vicine i primi a prender fuoco sono stati i rifiuti. I residenti e non solo da anni e anni denunciano il tour dell’inciviltà e dell’abusivismo di cui questo lembo di terra vastese è meta: rifiuti di ogni tipo, dagli scarti di pasti ed edili fino a rifiuti pericolosi come l’amianto (individuato nove mesi fa, non ancora rimosso e che sta addirittura cambiando colore!) e fusti spaccati di olio esausto. Una situazione a dir poco esasperante e un degrado continuo. 

Costantemente i cittadini denunciano e documentano discariche abusive nei luoghi più diversi della nostra città, tantissime volte la collettività si trova a pagare i costi dell’inciviltà e dell’abusivismo. Su questa strada due anni fa, poche settimane prima c’era stato un secondo esposto in pochi anni delle Guardie Ambientali del WWF, ci fu una parziale opera di bonifica. Ma, per i residenti e chiunque si dovesse avventurare in Via Salce, è apparsa una goccia nell’oceano.  Prima e dopo la marea di rifiuti, costantemente alimentata, è sempre stata finora inarrestabile.

Ma le croci (senza delizie) di via Salce non finiscono qui. L’anno scorso ci furono gli ultimi interventi di manutenzione da parte del Comune di Vasto. Siamo intervenuti dopo che ci son giunte segnalazioni sullo stato dell’asfalto, in prossimità della curva di accesso e quindi nel punto più pericoloso. Poco più sotto la strada sembra cedere abbassandosi notevolmente, i pali presenti sono indicativi di come la strada non è assolutamente stabile. Ora si aggiunge l’asfalto degradato nel punto più delicato. Le foto che pubblichiamo sono più che eloquenti, è possibile persino prendere in mano pezzi di asfalto che si son staccati dal manto. Così come nel buco creatosi è possibile addirittura inserire le mani e quasi totalmente le braccia.    

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