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Al capolinea l'esperienza dell'Isi, tagliato il 'doppione' della Sasi

Un unico ente titolare e gestore per le reti idriche e fognarie del territorio del Vastese e del Frentano

redazione
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Giunge al capolinea l'esperienza dell'Isi (Infrastrutture per i Servizi Idrici), ente titolare del patrimonio acquedottistico del territorio della provincia di Chieti, in particolare nell'area del Vastese e del Frentano, per un valore di circa 70 milioni di euro.

La transazione è stata firmata il 27 giugno scorso con la Sasi, società che gestisce il servizio idrico integrato e fognario in zona. L'annuncio del buon fine dell'accordo è stato dato dal neo presidente della Sasi, l'ex sindaco di San Vito Chietino Gianfranco Basterebbe, e da Vincenzo Antonucci, presidente-liquidatore dell'Isi. I due enti, di fatto, rappresentavano un doppione (pure per quel che concerne nomine politiche e costi), con gli stessi Comuni dell'area in qualità di soci, nonostante in una prima fase le normative in vigore avevano stabilito la nascita di entrambi i soggetti con competenze in qualche maniera distinte, per una burocrazia al solito dominante (di fatto un ente proprietario ed un ente gestore con problemi nei relativi rapporti che spesso hanno avuto 'tappe' pure nelle aule dei tribunali).

Le reti, con il 'nero su bianco' in questo passaggio, tornano nella disponibilità dei Comuni con l'obbligo delle relative manutenzioni attraverso proprio la Sasi.

Il presidente Basterebbe, in aggiunta, ha annunciato che entro la fine di questo 2016 sarà disponibile un investimento di 5 milioni di euro sulla rete idrica, mentre altri 28 milioni sono già stati impegnati per nuove opere idriche, alcune delle quali già in corso, tra cui la realizzazione di otto nuovi depuratori che consentiranno di porre un argine al sempre preoccupante fenomeno dell'inquinamento dei fiumi che determina dannosi effetti per il mare e la qualità delle acque in diverse località della costa dei Trabocchi.

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