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'Ombrina Mare', la società proponente: 'Mai avuto dubbi su ok'

Le parole dell'ad Morandi. Associazioni sul piede di guerra

redazione
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"Mai avuto dubbi in merito a tale esito in quanto sono stato sempre convinto dell'ottimo lavoro svolto dai tecnici della nostra azienda e della professionalità degli esperti del Ministero che ne hanno valutato con estrema attenzione la compatibilità ambientale. Ombrina Mare potrà contribuire allo sviluppo economico, coniugando positivamente tra loro tecnologia, sicurezza ed ambiente''.

Lo dichiara all'agenzia Ansa Sergio Morandi, amministratore delegato della Rockhopper Italia, società che gestisce il progetto Ombrina Mare nel territorio della Costa dei Trabocchi, dopo l'ultimo passo avanti nell'iter di autorizzazioni arrivato nei giorni scorsi a livello ministeriale in sede di valutazione di impatto ambientale.

ASSOCIAZIONI SUL PIEDE DI GUERRA - In Italia ''accade spesso che gli atti autorizzativi di opere fortemente contrastate arrivino in piena estate. Non ha fatto eccezione il decreto interministeriale di approvazione della piattaforma Ombrina Mare emanato alla vigilia di Ferragosto. Sembra quasi che gli stessi estensori di tali atti si vergognino delle loro scelte. O probabilmente sperano di passare inosservati. Ma questo non è certamente possibile per Ombrina Mare che è sicuramente l'opera 'meno amata' dagli abruzzesi degli ultimi anni''.

Lo scrivono dopo il parere favorevole alla procedura Via del Governo a Ombrina Mare le associazioni Wwf, Legambiente, Fai, Italia Nostra, Marevivo, Pro Natura e Arci.

 ''Abbiamo cercato di opporci a questa sventura in tutti i modi, scontrandoci però contro la volontà del Governo nazionale di autorizzare a tutti i costi l'opera e l'insipienza o la complicità di alcuni politici locali che non hanno fatto nulla per fermare la deriva petrolifera che ci sta investendo, a iniziare dal non far nascere il Parco della Costa Teatina.

Il presidente D'Alfonso e tutta la Regione Abruzzo devono farsi portavoce della volontà degli abruzzesi e contrastare in tutti i modi e in tutte le sedi questo atto scellerato del Ministro dell'Ambiente e del Ministro dei Beni Culturali e Ambientali.

Ci vuole però la volontà di combattere questa battaglia fino in fondo, anche mettendo in crisi il rapporto con il Governo nazionale. In questa situazione non si può non sottolineare la pessima figura dei parlamentari abruzzesi di maggioranza! Fino ad oggi si sono dimostrati del tutto inutili nella difesa degli interessi dei propri concittadini''.

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