Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Rete dell'emergenza e carenza di infermieri: ribadite le criticità per la sanità sul territorio

Confronto aperto tra le organizzazioni sindacali e l'assessore regionale alla Programmazione sanitaria

redazione
Condividi su:

Dialogo e confronto positivi, ma diverse situazioni di criticità restano ancora irrisolte.

Emerge questo al termine di un incontro, relativo alla gestione del servizio e dell'offerta sanitaria nel territorio del Vastese, tra i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Cisl-Fp, Nursind e Fsi - con i loro rispettivi rappresentanti Gabriele Martelli, Enrico Del Villano e Raffaello Villani - e l'assessore regionale alla Programmazione sanitaria Silvio Paolucci.

Faccia a faccia soddisfacente per gli esponenti delle tre sigle sindacali, nell'auspicio che “non rimanga un evento isolato ma che sia il primo di una serie che porti ad una maggiore collaborazione e sinergia tra le parti”, ma alcune questioni restano aperte con tutto il loro carico problematico.

Tra queste spicca l’assenza di un sistema dell’emergenza–urgenza moderno ed aderente al territorio della Asl Lanciano-Vasto-Chieti. La necessità ribadita è quella dell'apertura di nuove postazioni territoriali del 118, con personale medico ed infermieristico specifico e non come adesso con medici e autisti ed infermieri “tuttofare” che lavorano nei Pronto Soccorso e nei Punti di Primo Intervento e che alla chiamata devono abbandonare il paziente in ambulatorio e uscire con l’ambulanza.

Altra doglianza espressa la carenza di infermieri: a Chieti, Lanciano e Vasto il personale è ridotto all’osso e sono insufficienti anche gli ausiliari. “La carenza di personale, soprattutto infermieristico – sottolineano i rappresentanti sindacali - rischia di mettere a repentaglio la sicurezza dei pazienti e degli operatori stessi”.

Altra questione è quella delle ferie estive e qui viene tirata in ballo la carenza cronica di programmazione aziendale. “Auspichiamo che il personale che verrà assunto per tamponare il periodo estivo e permettere ai dipendenti di effettuare le ferie sia congruo e soddisfacente nei presidi di Chieti, Lanciano e Vasto”.

Attenzione puntata, poi, sull'assenza di un Piano delle Emergenze: “Ad inizio anno – dicono Martelli, Del Villano e Villani - l’azienda dovrebbe predisporre un piano annuale
per affrontare le situazioni di emergenza in relazione alla dotazione organica, ai profili professionali necessari per l’erogazione delle prestazioni nei servizi e presidi individuati dal piano stesso ed agli aspetti organizzativi delle strutture”.

Chiesta, inoltre, l'attivazione di una mensa aziendale anche negli ospedali di Lanciano e Vasto. Ultima sottolineatura è relativa al futuro di strutture sanitarie in bilico come l’ospedale di Atessa ed i presidi territoriali di assistenza di Gissi, Casoli e Guardiagrele con i loro dipendenti.

Condividi su:

Seguici su Facebook