Un incontro con il presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso da organizzare presso la sede dell'ente a Pescara nella data di sabato 27 giugno.

A sollecitarne la convocazione sono i responsabili del coordinamento 'No Ombrina', organizzatore della manifestazione del 23 maggio scorso a Lanciano con la quale un vasto e variegato movimento popolare (secondo i promotori 60.000 i partecipanti, cifra sovrastimata, invece, a giudizio degli industriali) ha espresso e ribadito la propria contrarietà ai numerosi progetti di ricerca ed estrazioni petrolifere che sono in itinere nell'Adriatico abruzzese.

Un incontro “per sapere quali risposte concrete – scrivono gli attivisti del comitato chiamando in causa D'Alfonso - intende dare alle sessantamila persone, fra cui oltre cento sindaci, che in rappresentanza della stragrande maggioranza degli abruzzesi hanno dimostrato la loro totale contrarietà al progetto 'Ombrina Mare' ed al disegno complessivo di trasformazione dell’Abruzzo in distretto minerario, visto che fino ad oggi in riferimento a quella storica giornata, c’è stato da parte Sua il più totale silenzio certamente non rispettoso di tutti quelli che vi hanno partecipato.

E’ ormai scaduto - si prosegue nella nota - il tempo delle dichiarazioni generiche, dei rimpalli di responsabilità e dei vaghi proclami: le istituzioni regionali devono mettere in campo tutto il loro peso affinché il Governo centrale abbandoni definitivamente questo piano generale oltraggioso per gli abruzzesi e le loro vocazioni prevalenti. Siamo sicuri – concludono al comitato - che la presente richiesta verrà accolta tempestivamente in modo che si possa cominciare al più presto a lavorare in sintonia per il comune obiettivo che, teniamo a sottolinearlo, da parte nostra continueremo a perseguire con tenacia e in tutte le forme democratiche e civili fino al suo pieno raggiungimento”.