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'Insipienza' di Regione Abruzzo e Febbo: 'Futuro del Parco della Costa Teatina a rischio'

Lo 'stato maggiore' di Rifondazione Comunista in conferenza a Vasto. D'Amico (Pd) sollecita la Provincia

a cura della redazione
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"L'insipienza della Regione Abruzzo e dell'assessore Febbo mette a rischio il futuro del Parco della Costa Teatina e fa perdere milioni di euro allo sviluppo del territorio".

 

Con questo 'manifesto' lo 'stato maggiore' di Rifondazione Comunista abruzzese e territoriale torna ad occuparsi della questione della concretizzazione del Parco nazionale della Costa Teatina.

 

Nella mattinata di domani, venerdì 23 novembre, alle 11, sottolinea il responsabile regionale del partito Marco Fars, ne parleranno a Vasto, nel corso di una conferenza stampa presso la Sala del Gonfalone di palazzo di città, il consigliere regionale Maurizio Acerbo, il consigliere provinciale Nicola Tinari, gli assessori a Fossacesia e Vasto, Andrea Natale e Marco Marra e la consigliera comunale vastese Paola Cianci.

 

Da parte del consigliere provinciale del Partito Democratico Camillo D'Amico, in merito ai ritardi che stanno accompagnando l'iter, in particolare verso la scadenza del 31 dicembre indicata per la perimetrazione pena la nomina di un commissario, arriva la sollecitazione per la convocazione della commissione consiliare Ambiente ed Urbanistica alla presenza del presidente della Provincia e dell’assessore all’Urbanistica "allo scopo di capire e comprendere cosa sta accadendo in concreto a riguardo"

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