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VICENDA SABAM A SAN SALVO, RICONOSCIUTE LE RAGIONI DEL COMUNE

a cura della redazione
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La Corte d'appello dell'Aquila, con provvedimento del 13 giugno scorso, ha bloccato tutte le procedure di pignoramento avviate dalla Sabam nei confronti del Comune. A darne notizia è l'amministrazione comunale. La vertenza Sabam risale agli anni '80, quando il Comune espropriò alla suddetta società alcuni terreni alla Marina per realizzare il palazzetto dello sport, il campo di calcio, quello di calcetto ed i campi da tennis. In seguito a sentenze favorevoli alla Sabam, il Comune ha pagato alla società le somme riferite alla porzioni di terreno di proprietà privata e non quelle relative all'area che la corte di Cassazione, nel '97, ha attribuito alla proprietà dello Stato. Di conseguenza l'Agenzia del demanio, sollecitata dal Comune di San Salvo, si è costituita contro la Sabam, in corte d'Appello, per vedersi riconosciuta la proprietà di parte di quei terreni incaricando per la difesa l'Avvocatura dello Stato. Stesso procedimento è stato avviato dalla Regione Abruzzo per il riconoscimento dell'uso civico di un'altra parte di quei terreni che la Sabam riteneva di sua proprietà. Anche la Regione, per la difesa, ha incaricato l'Avvocatura dello Stato. A seguito di ciò, la Corte d'Appello ha bloccato tutte le procedure di pignoramento di Sabam nei confronti del Comune di San Salvo fino alla sentenza di merito sulla istanza dell'Agenzia del demanio e della Regione Abruzzo.''E' evidente che non c'è alcuna difficoltà ad avere ragione sulle nuove controversie- dice il Sindaco della città Gabriele Marchese- Infatti, successivamente il Comune dovrà richiedere alla Sabam la somma di 180 mila euro oltre agli interessi che è il corrispettivo del terreno di uso civico. Senza tener conto degli ulteriori 370 mila euro di risparmio per la quota dei terreni demaniali. Con questa sentenza della Corte d'Appello- ammonisce Marchese- prevale la linea portata avanti con tenacia e con fondamento giuridico dall'Amministrazione comunale che ha smontato le tesi di chi ci sollecitava al pagamento di somme non dovute. La linearità di comportanti dell'amministrazione comunale è confortata dalle azioni dell'Agenzia del demanio e dalla Regione Abruzzo che intendono far valere le stesse nostre tesi. Ciò dimostra che i soldi pubblici dei contribuenti vengono bene amministrati''.
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