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TRE GIORNATE DI SQUALIFICA ALL'ARAGONA PER IL DOPO PRO VASTO-CASOLI: LA SFIDA CON LA LUCCHESE VERRA' GIOCATA A PESCINA

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Non poteva mancare, oltre alla rabbia di società, come il Fano, per la vittoria del campionato da parte della Pro Vasto, anche uno strascico degli Organi Federali, anche se in molti affermano che per fortuna non c’è stato durante l’ultima e decisiva parte della stagione. E’ di oggi, infatti, la decisione del Giudice Sportivo, sulla base degli accertamenti dell’Ufficio Indagini della Figc, di squalificare lo stadio Aragona per tre giornate e con effetto immediato: tutto questo è la conseguenza di quanto accaduto al termine della partita di ritorno contro il Casoli (terza giornata, domenica 25 gennaio). In quell’occasione, come si ricorderà, con la sfida terminata 2-2, furono squalificati l’allenatore Pino Di Meo e il giocatore Nicola Fiore, rispettivamente per otto e quattro giornate e fu convulso il post partita dopo il triplice fischio di chiusura. Succede, ora, che domenica, quando iniziano le sfide per l’assegnazione dello scudetto italiano di serie D, la Pro Vasto non potrà giocare in casa contro lo Sporting Lucchese, bensì in campo neutro. La società si è subito attivata e, non senza difficoltà per altri impianti presi in considerazione, è stato individuato il Comunale di Pescina come sede per la disputa della gara in questione. "Dispiace per i tifosi - ha subito ammesso l’allenatore Pino Di Meo, al termine della partitella in famiglia - che sono costretti ad approntare un’altra trasferta a distanza di una settimana da quella di Tolentino. In casa, di certo, avremmo avuto il pubblico delle grandi occasioni, purtroppo non possiamo fare niente, tanto meno cancellare quanto accaduto al termine del derby con il Casoli. Ora dobbiamo pensare alla poule-scudetto e, come ho avuto modo già di ricordarlo, darò spazio ai ragazzi che ho impiegato meno durante il campionato rispetto ad altri, ed ho già chiesto il massimo impegno, poiché è mia intenzione fare bella figura anche con le squadre che hanno vinto gli altri gironi. Non mi dispiace l’idea di vedere, il prossimo anno, lo scudetto cucito sulle maglie della Pro Vasto”. Quanto dichiarato da Di Meo, almeno nell’ultima parte, fa subito pensare se resterà a Vasto il prossimo anno, magari per far vivere alla città un’altra appassionante stagione agonistica. “Non giro intorno a quanto si vuol sapere - riprende l’allenatore biancorosso - visto che ho già ammesso che è mio desiderio restare alla guida della Pro Vasto anche in Seconda Divisione. A Vasto mi sono trovato sempre bene, così con la società che ha un grande presidente, Mimmo Crisci, il quale non ci ha fatto mancare mai nulla, è stato sempre vicino alla squadra e non solo. I vastesi se lo devono tenere stretto un presidente così e non lo dico per lavare la faccia, non è nel mio stile. La società, ad ogni modo, va rinforzata ed allargata a persone serie ed attaccate alla Pro Vasto, non è concepibile che siano in pochi a tirare il carro”.
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