Doveva essere la prima tappa della rinascita, quella del “lotteremo stabilmente per la top ten”. La Repubblica Ceca invece ha disilluso le aspettative di Andrea Iannone, che apre la sua seconda parte di stagione con il diciassettesimo posto finale di Brno. Il bilancio del weekend è ancora una volta estremamente negativo per il vastese, considerando anche la desolante ultima posizione ottenuta nelle qualifiche di ieri.

La gara - Un imprevisto temporale che si abbatte su Brno costringe la direzione gara a posticipare la partenza. A mezz’ora dall’inizio la pioggia cessa di cadere sul tracciato, ma l’asfalto rimane bagnato soprattutto nella prima curva, rendendo pericolosa la decisione di affrontarla con le gomme slick. La gara, ufficializzata come flag-to-flag,  viene accorciata da 23 a 20 giri, lo start è fissato alle 14.40.

Marquez, autore ieri di una pole incredibile, mantiene la prima posizione, mentre Dovizioso ne scala due e cerca subito di rendergli la vita difficile. Iannone, scattato dalla ultima 23esima casella, dopo poche curve può ringraziare il contatto che fa fuori Mir e Morbidelli. Sembra prefigurarsi una bella risalita per il vastese, che al secondo giro è in 17esima posizione. Bradl però lo sopravanza poco dopo e cristallizza lo status quo fino al settimo giro, quando Iannone è agevolato dal crash di Syahrin e può ritornare 17esimo dietro gli scarichi di Zarco.

Il quartetto di testa Marquez-Dovizioso-Rins-Miller fa il vuoto sugli avversari, i piloti sono sufficientemente distanziati l’uno dall’altro e mantengono le rispettive posizioni fino alla fine. Iannone nel frattempo è diciottesimo. La gara non ha più nulla da dire: vince con merito lo spagnolo pluricampione del mondo, Iannone invece ha un sussulto finale col sorpasso sul compagno di box Aleix Espargarò e chiude diciassettesimo. Si torna in pista già domenica prossima sul circuito austriaco di Spielberg, dove sarà difficile vedere miglioramenti sostanziali sotto il profilo delle prestazioni.