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È una Vastese dr. Jekyll e mr. Hyde: Isernia battuto 3-2, ma che paura

Avanti di tre gol, i biancorossi rischiano la clamorosa rimonta nel finale ma ritrovano la vittoria dopo otto partite

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Contro l’Isernia, la Vastese è bella, dominante e cinica nel primo tempo e rientra negli spogliatoi sul 3-0. Poi, nella ripresa, si sente la pancia piena e va in totale confusione nel finale, quando rischia la clamorosa e imperdonabile rimonta. I tre punti fanno ritrovare un successo che mancava addirittura da otto partite, precisamente dal 2-1 casalingo contro il Matelica del 6 gennaio scorso, ma non restituiscono la completa serenità a una squadra evidentemente ancora in grande sofferenza. All’Aragona, i biancorossi si aggiudicano comunque lo scontro salvezza grazie ai gol di Di Giacomo, Sbardella e Leonetti ed evitano il sorpasso in classifica dei molisani e il contemporaneo risucchio nella zona playout, tornata distante cinque punti.

Le squadre - Tra i convocati c’è il neoacquisto Genny Russo, difensore classe 1995 proveniente dal Messina e cresciuto nelle giovanili del Napoli. In porta ancora spazio all’ormai inamovibile Patania. Il modulo iniziale è ancora il 3-4-3: Del Duca, Iarocci e Sbardella compongono il terzetto difensivo; De Meio e Di Giacomo vengono impiegati come esterni di centrocampo, dove ci sono Capellupo e Sante Russo ma non Stivaletta, fuori per squalifica. In avanti Leonetti ritrova la maglia da titolare: è Shiba, il meno in forma di tutti gli attaccanti, a cedergli il posto, mentre a supporto del capocannoniere ci sono di nuovo Fiore e Kone.

L’Isernia, con due punti in meno in classifica, è reduce da un cammino sostanzialmente identico a quello dei biancorossi. Ma il successo infrasettimanale casalingo contro il Notaresco ha dato grande fiducia agli uomini di Silva, che venivano dalle due sconfitte esterne con Jesina e Campobasso. La principale nota stonata si trova nell’irrisolta sterilità dell’attacco, andato a segno soltanto in 17 occasioni. Iaboni è l’unico ex della partita e anche l’unico infortunato dei biancazzurri a causa di un risentimento muscolare. In mediana spiccano la presenza del portiere under Tano, ex Cupello, e del nuovo arrivato Mbounga Kamei, di nuovo titolare dopo il buon esordio contro i teramani.

La partita - La Vastese parte a spron battuto, ma a sfiorare il vantaggio dopo appena un minuto di gioco sono gli ospiti, con Romano che buca la difesa disattenta e si ritrova a tu per tu con Patania, bravissimo a chiudergli lo specchio per ben due volte. Gli aragonesi rispondono con Leonetti, il cui colpo di testa nato dagli sviluppi di un calcio d’angolo finisce di poco alto sopra la traversa. I molisani hanno una chance perfettamente speculare, con l’incornata di Barretta che viene bloccata dall’impeccabile portiere siciliano.

Al 17’ i biancorossi vanno in vantaggio con Di Giacomo, che al termine di una bella combinazione sulla fascia spedisce un sinistro sotto l’incrocio imparabile per Tano. La Vastese sfiora il raddoppio quando il tiro defilato e fuori misura di Leonetti diventa un cross ghiottissimo per Kone, che si precipita in area e per un soffio non trova l’impatto con il pallone. Il capocannoniere vastese fa fuoco e fiamme e scaglia una conclusione potente in area, sulla quale non arriva il portiere ma il difensore Marino, che sventa di testa in calcio d’angolo. Sulla battuta da corner, Sbardella s’inserisce bene ma non è puntuale nell’appuntamento col pallone.

È il prologo al raddoppio, giunto grazie allo stesso difensore: dal batti e ribatti in area la sfera giunge sui piedi del n.6, che dal limite scarica un diagonale che bacia il palo interno e si insacca in rete. La Vastese offre un calcio piacevole e, nonostante qualche piccolo rischio in difesa, controlla totalmente la partita. Che viene virtualmente chiusa al 45’ da Leonetti, che raccoglie il cross rasoterra dalla destra di Fiore e di prima intenzione insacca la palla in rete. Per l’attaccante è il 14esimo gol in stagione.

Il secondo tempo si presenta più avaro di occasioni rispetto al primo. Anche per merito - o per colpa - di una Vastese meno spregiudicata, che vive di rendita e in mezzora subisce due sole chances ospiti, con Patania sempre reattivo nel neutralizzare i bei tentativi di Fazio e Schena. Il quale, al 35’, approfitta però di una palla vagante in area e con una zampata di sinistro viola la porta biancorossa. I padroni di casa tirano un po’ troppo i remi in barca e gli ospiti continuano ad attaccare per cercare l’insperata impresa. Al 44’ l’Aragona trema. Schena, il migliore dei suoi, va ancora a segno, ma l’arbitro annulla per fuorigioco e fa tirare un gran sospiro di sollievo alla tifoseria biancorossa. L’Isernia si riversa tutto in attacco e al 50’ arriva il clamoroso raddoppio di Romano. Che per fortuna della Vastese non basta a realizzare la rimonta che avrebbe avuto dell’incredibile. E che avrebbe provocato un terremoto dalle conseguenze devastanti. 

Vastese-Isernia 3-2

Reti: 17’ Di Giacomo (V), 32’ Sbardella (V), 45’ Leonetti (V), 35’ st Schena (I), 50’ Romano (I).

Ammoniti: Gyabaa, Capuozzo (I), Di Giacomo, Sbardella (V).

Espulsi: nessuno.

Vastese: Patania, De Meio, Di Giacomo, Del Duca, Iarocci, Sbardella, Fiore (33’ st Cicerello), Russo S., Leonetti (30’ st Shiba), Capellupo, Kone (45’ st Palumbo). A disposizione: Selva, Russo G., Mataloni, Conti, Palestini, Ferrara. Allenatore: Montani.

Isernia: Tano, Marzio (32’ st Vitale), Marino (16’ st Capuozzo), Frabotta, Barretta, Lenoci, Gyabaa (37’ Schena), Fazio, Romano, Mbounga (9’ st Ciccone), Petitti (20’ st Maresca). A disposizione: Del Giudice, Cacic, Di Lonardo, Mandolfo. Allenatore: Silva.

Arbitro: Ancora di Roma 1 (assistenti: Minafra di Roma 2 e Barcherini di Terni).

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