Tuoni e fulmini a luglio, quando gli imprenditori romani Angelo Arquilla e Giuseppe Criniti avevano accettato di rilevare il 67 per cento delle quote azionarie della Pro Vasto, presentando un programma preciso ed articolato. Politici ed imprenditori locali, con l'appoggio di colleghi di fuori regione, si sono ''ribellati'' mandando tutto all'aria e, presi da una sorta di patriottismo, hanno costituito l'attuale società. Nulla di male, anzi, però sono in tanti a chiedersi perché questo ripensamento. ''Non abbiamo mai chiuso la porta in faccia a nessuno - ha precisato il presidente Crisci -, quando c'è di mezzo il bene della Pro Vasto. Il passato non conta più, ho ritenuto proporre agli amici Arquilla e Criniti di entrare in società perché amano fare calcio e non hanno mai accantonato l'idea, un giorno, di riprendere il discorso con noi, interrotto alcuni mesi fa perché, forse, mancavano ancora i presupposti. Per il bene della Pro Vasto, possiamo anche accettare di rivedere le nostre posizioni. Ora, più che mai, dobbiamo essere uniti e stringerci intorno alla squadra''. L'imprenditore romano Angelo Arquilla, come l'estate scorsa, ha sempre le idee chiare: ''Diversamente non potrebbe essere - ammette - e questo vale anche per l'amico Pino (Giuseppe Criniti, ndc). Vogliamo dare una grossa mano, il nostro fattivo contributo a società e squadra che non merita l'ultimo posto in classifica. Vasto è una piazza interessante e importante, quindi merita ben altri palcoscenici. Purtroppo, inutile nasconderlo, ha pesato molto la retrocessione sull'ambiente sportivo, per questo siamo tutti chiamati a cancellare alcuni errori commessi e ridare slancio, prima di tutto, ai ragazzi, alla squadra. L'allenatore si è preso qualche giorno per valutare e rendersi conto di cosa ha bisogno la Pro Vasto; di conseguenza, la società si muoverà anche sul mercato (apertura 26 ottobre, ndc)''. Di certo, qualche giocatore andrà via ed altri arriveranno per debellare i mali che hanno attanagliato da subito la squadra, cominciando dal reparto difensivo, senza tralasciare centrocampo e attacco. Il bomber Cristian Pazzi (5 reti), intanto, è appetito da molti club, uno in particolare che vuole vincere il campionato di serie D. Nei primi due giorni d'allenamento, l'entusiasmo del neo tecnico Stefano Ferretti è evidente, palpabile: ''Lo ammetto - dice - perché ho constatato di lavorare con un gruppo valido e con tanta voglia di dare un taglio al passato ed emergere. Il mio predecessore ha fatto un buon lavoro, però la Pro Vasto necessita di qualche ritocco, tant'è che chiederò alla società alcuni rinforzi. Sono contento per come procede il lavoro, anche perché con i giovani mi sono trovato sempre bene. Purtroppo, devo fare i conti pure con alcuni infortunati, su tutti Perfetti e Chiavaroli, altri sono in fase di recupero''. Ferretti, 47 anni, come calciatore ha trascorsi in serie A con Lazio e Pescara, ma ha indossato anche la maglia di Empoli, Ferrara, Ancona, Novara e Chieti, dove ha terminato la carriera professionistica.