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STANGATA SULLA PRO VASTO, PUCCICA ALZA LA VOCE

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Una vera e propria ''stangata'': tre giornate di squalifica inflitte al difensore Alessandro Rapino, due al compagno di reparto Walter Paruta (entrambi espulsi nell'infuocato finale della partita di domenica a Gela) ed una al centrocampista Riccardo Cazzola per somma di cartellini gialli. Le decisioni del giudice sportivo non vanno affatto giù all'allenatore della Pro Vasto Lillo Puccica: ''Atteggiamento incomprensibile - ha detto visibilmente contrariato il tecnico - e stento ancora a farmene una ragione. Passi per le giornate inflitte a Paruta e chiaramente a Cazzola per recidività in ammonizioni, ma per Rapino i conti proprio non mi tornano. Alla vista del cartellino rosso, il giovane è uscito subito dal terreno di gioco, accettando il provvedimento del direttore di gara senza fare troppe storie. Cosa abbia visto o sentito il signor Doveri di Roma, l'arbitro della partita, per me è un mistero. E voglio anche ricordare che il secondo gol dei siciliani, quello decisivo, era in netto fuorigioco, come hanno confermato le riprese televisive. L'amarezza è davvero tanta, inutile negarlo, perché ho l'impressione che qualcuno approfitti di noi dal momento che siamo la squadra più giovane d'Italia, e dunque facile da trattare male. Come non ricordare i tanti torti subìti, ad esempio, quando abbiamo giocato con il Benevento, con l'Igea Virtus, con la Val di Sangro e con il Potenza: relativamente a questa ultima gara il portiere lucano doveva essere espulso in una nostra azione d'attacco. Il fatto è che, anziché farci la guerra, dovremmo alzare la voce nelle dovute sedi. Non siamo l'ultima squadra arrivata''. Problemi a iosa, dunque, in vista del decisivo scontro diretto in chiave salvezza di domenica all'Aragona con il Rende. Puccica spera di poter riavere a disposizione Di Meo e Aquino in difesa e Morfeo a centrocampo. Rientrerà Ciano, che ha scontato il suo turno di squalifica.
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