Venerdì 7 marzo, in occasione della Festa della Donna, le donne della Giunta e del Consiglio comunale hanno promosso, presso la Biblioteca Mattioli, un incontro con le donne migranti presenti a Vasto. Le presenze straniere nella nostra città cominciano ad avere un'importante consistenza, ben evidenziata dai numeri: 1.768 residenti, di cui 986 donne e 782 uomini. I paesi di provenienza sono diversi con la Romania in testa (442), seguita dal Marocco (72), dall'Albania (58) e dalla Cina (52), mentre il numero di migranti da altri paesi sono più modeste. L'alto numero di donne, in particolare, ha fatto approfondire i motivi che le hanno convinte ad abbandonare i loro paesi e sulle condizioni che hanno trovato a Vasto, sia dal punto di vista lavorativo che scolastico e relazionale. Si è voluto avviare un confronto con questa realtà variegata, nella convinzione che le diversità possono essere una grande ricchezza e uno stimolo potente a varcare le frontiere della mente, per abitare degnamente, un mondo sempre più complesso. All'incontro ha partecipato la sig.ra Badia Nabil, la Pastora Valdese Gianna Sciclone, gli assessori Anna Suriani e Lina Marchesani, il consigliere Marisa Ulisse e un bel gruppo di donne, molto interessate al racconto dell'ospite marocchina estremamente cortese nel rispondere alle domande delle intervenute e della coordinatrice, prof.ssa Bianca Campli. L'incontro è solo un primo approccio per riflettere sulla necessità di creare in città Consulta delle donne, un coordinamento di donne formato da studentesse, occupate, disoccupate, casalinghe, rappresentanti delle organizzazioni femminili e delle istituzioni, che possa intercettare i fermenti e le esigenze sociali e culturali che vengono dal mondo femminile e trasformarli in azioni concrete.