Una complessa operazione di polizia marittima ha interessato l’intera filiera della pesca, disposta a livello nazionale dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto e coordinata in ambito regionale dal 14° Centro di controllo area pesca della Direzione Marittima di Pescara. Per quanto riguarda i Comuni di Vasto, San Salvo, Casalbordino e Torino di Sangro nel corso dell’attività, portata avanti tra il 1° ed il 5 marzo scorsi, rende noto il comandante dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Punta Penna, il tenente di vascello Fabio Occhinegro, sono stati effettuati 32 controlli in mare e a terra tra punti di sbarco, mercato ittico, piccola e grande distribuzione all’ingrosso e al dettaglio, centri di spedizione e ristoranti. Complessivamente 9 i verbali elevati per complessivi 10.000 euro di sanzioni, con alcune fattispecie penalmente rilevanti denunciate alla locale Procura della Repubblica. Sequestrati 75 kg. di pescato, tra specie ittiche sottomisura e molluschi bivalvi, in parte distrutto perché giudicato non idoneo al consumo umano dalle autorità sanitarie competenti e per il resto devoluto in beneficienza. Il comandante Occhinegro coglie l’occasione per annunciare che si terrà in settimana un incontro convocato presso l’Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto tra i rappresentanti della piccola pesca e gli armatori delle unità da pesca a strascico per cercare di risolvere le problematiche che interessano il settore. Foto di AMERICO RICCIARDI