Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

ESAME GRATUITO PER L'OSTEOPOROSI: 'PORTE APERTE' SABATO ALL'OSPEDALE 'SAN PIO' DI VASTO

Condividi su:
Basta un po' di buona volontà e un esame semplice per scoprire se l'osteoporosi è in agguato, e se le ossa sono... a rischio frattura. Il test, in questo caso, lo offre gratuitamente la Asl, che alle donne chiede solo l'impegno minimo di presentarsi domani, sabato 18 ottobre, dalle 14 alle 20, presso l'ambulatorio dell'osteoporosi del reparto di Medicina dell'ospedale di Vasto per sottoporsi a densitometria, il primo accertamento da eseguire per determinare l'esatto contenuto di calcio delle ossa. L'iniziativa, che si avvale della collaborazione della Federazione Italiana Osteoporosi (Fedios), viene promossa in occasione della Giornata mondiale dell'osteoporosi, nell'obiettivo di sensibilizzare il pubblico femminile al tema della prevenzione, che resta la più efficace arma a disposizione per combattere una malattia nella quale l'attenzione agli stili di vita può giocare un ruolo importante nell'evitarne l'insorgenza o nel contenerne sviluppo ed effetti. E' fondamentale, dunque, diagnosticare per tempo la patologia, che, com'è noto, colpisce con una maggiore incidenza la popolazione femminile, in misura proporzionale all'età: ne risulta affetto il 15% delle donne tra 50 e 59 anni, che diventa il 30% nella fascia immediatamente superiore tra 60 e 69 anni, fino a salire al 45% tra i 70 e 79 anni. Le conseguenze più temibili e diffuse sono le fratture, quella del polso, per esempio, è una delle più ricorrenti, mentre la più grave è a carico del femore, che colpisce una donna su 7 determinando gravi conseguenze, perché specie in età avanzata non sempre è possibile recuperare la piena funzionalità dell'arto e quindi l'autonomia; meno diagnosticata, invece, è quella delle vertebre, che colpisce il 25% delle donne. ''L'osteoporosi appartiene a quella categoria di patologie sottovalutate - sottolinea il Direttore Generale Michele Caporossi - verso le quali spesso si pecca di superficialità, tenendo in scarsa considerazione gli effetti invalidanti che può produrre, e che, invece, la rendono a tutti gli effetti una malattia sociale. E' importante, perciò, sottoporsi al test per scoprire il grado di fragilità delle ossa, è importante sapere, per curarsi prima che la malattia, una volta accertata, possa aggravarsi e causare conseguenze dolorose''. Un appello al pubblico femminile a cui fa eco la presidente della Fedios: ''Quello di sabato è un appuntamento a cui le donne non possono mancare - dice Rosaura Biagelli - perché la Asl offre a tutte una bella opportunità di salute mettendo a disposizione gratuitamente personale e attrezzature per questo appuntamento con la prevenzione. La densitometria è un esame veloce, non doloroso ed efficace, perché segna il livello di allarme rispetto a questa malattia, indicando anche la qualità dell'osso, oltre alla quantità. Non farlo significa rinunciare a curarsi quando si è ancora in tempo per farlo''.
Condividi su:

Seguici su Facebook