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VARIANTE AL PRG PER L'EX TRACCIATO FERROVIARIO, INTERVIENE ''PORTA NUOVA''

a cura della redazione
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Da Michele Celenza, presidente dell'associazione civica ''Porta Nuova'', riceviamo e pubblichiamo: ''La proposta di variante al Prg presentata dalla maggioranza di centro-sinistra al Comune di Vasto prevede l'istituzione di un vincolo di inedificabilità (ancorché temporanea) sulle aree di risulta della ferrovia, e relative pertinenze. Su di essa molte voci si sono espresse: a favore dal centro-sinistra, dal centro-destra contro. Noi, che non apparteniamo a nessuno degli schieramenti (pur contando tra gli iscritti diversi esponenti di entrambi) vorremmo provare - se possibile evitando strumentalizzazioni - ad uscire da questo schema. Nella sua perimetrazione la variante proposta riproduce integralmente, su scala cittadina, l'impianto della proposta di legge istitutiva della Riserva Regionale presentata dall'attuale assessore all'Ambiente, Caramanico (Ds). Sotto questo profilo, essa si presta pertanto alle stesse critiche che il Coordinamento per la tutela della Costa Teatina alla proposta di Caramanico aveva rivolto. Citiamo dal comunicato del 9 Febbraio 2006: ''La perimetrazione provvisoria allegata al testo della legge appare difficile da giustificare. [...] Osserviamo quanto segue: Un vincolo siffatto [...] risulta del tutto inadatto alla tutela della costa. Anzi, potrebbe facilmente rivelarsi persino un incentivo alla speculazione. [...] La tutela delle aree dismesse del vecchio tracciato ferroviario è importante non di per se stessa, ma a condizione che sia parte di un progetto complessivo di difesa della costa. Un vincolo sull'ex tracciato ferroviario esiste già: è l'Art. 41 della Legge Regionale 21 Giugno 1996, n. 38 [...] Perché tutelare ciò che è già sottoposto a tutela? Con questa perimetrazione, la proposta ci appare dunque inadeguata allo scopo, pericolosa, difficilmente sostenibile, superflua.'' All'assessore Anna Suriani, che quale presidente - allora - di Aprile per la Sinistra di Vasto ha firmato tra gli altri insieme a noi quel documento, vorremmo chiedere - senza alcuna ironia - come ritenga possibile presentare oggi questo progetto di variante. E al sindaco Luciano Lapenna, che ha dichiarato essere questo solo ''un primo passo sulla strada della tutela del nostro incomparabile patrimonio paesaggistico'', chiedere quale sarà il secondo. E quando stima di compierlo''.
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