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TAGLI AI SERVIZI PEDIATRICI NEL TERRITORIO DELLA ASL LANCIANO-VASTO, LA DENUNCIA

a cura della redazione
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Un duro colpo all'assistenza sanitaria dei bambini della Asl (o ex Asl dal momento che il percorso dell'accorpamento con Chieti è ormai in itinere) di Lanciano-Vasto. La denuncia è del dottor Amedeo Spinelli, segretario regionale abruzzese della Confederazione Italiana Pediatri. "In maniera retroattiva - afferma Spinelli - il sub-commissario dell'azienda sanitaria Giancarlo Barrella ha disposto dal primo giorno di ottobre, per necessità economiche di rientro dei debiti e per scelte precedenti (come la guardia medica in forte esubero rispetto al fabbisogno) tagli all'erogazione di servizi sanitari essenziali dell'età pediatrica e questo proprio nel periodo più critico per le patologie stagionali e per l'avvento della nuova pandemia influenzale. Dal 1° ottobre - spiega ancora - ai bambini di questa parte d'Abruzzo è stata tolta la possibilità, tra l'altro, di avere a disposizione il pediatra tutti i giorni fino alle 7 di sera e di poterlo contattare telefonicamente durante tutta la mattinata fino a mezzogiorno. Altri tagli riguardano il libretto sanitario che accompagna il bambino nel suo percorso di salute. Tutte decisioni che vanno in controtendenza con quanto proclama quotidianamente l'assessore regionale alla Sanità Lanfranco Venturoni e cioè di voler potenziare i servizi sul territorio assicurando ai cittadini il medico sul territorio 24 ore su 24 e sette giorni su sette". "E' paradossale il fatto - conclude il segretario regionale della Confederazione Pediatri - che a partire da tale data, a metà dei bambini di quella che sarà la nuova Asl di Chieti vengano erogati meno servizi rispetto all'altra metà".
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