Due situazioni del calcio di serie B, differenti sì, ma entrambe legate a Vasto. Numero uno: finalmente il debutto, nel campionato cadetto, del giovane arbitro vastese Angelo Giancola. Martedì sera, al Castellani di Empoli, ha diretto la sfida Empoli-Triestina, terminata in parità, sul punteggio di 1-1 (gol di Eder e Siligardi). L'emozione non gli è mancata, così come il polso fermo nel dirigere una partita indubbiamente importante. Angelo Giancola, promosso quest'anno alla Commissione Nazionale Arbitri di serie A e B, è stato designato da Collina a questa prima direzione di gara dopo aver risolto alcuni problemi fisici che ne hanno ritardato l'impiego. Numero due: Sandro Walter Salvioni e la sua Ancona guardano tutti dall'alto verso il basso. Il suo nome è tra quelli che vengono ricordati con maggiore piacere negli ambienti sportivi cittadini. Nella stagione 1993/94 guidò la Vastese in serie C2 e, a dispetto di un organico non di primissimo piano, arrivò a giocarsi la possibilità di conquistare la salvezza nel decisivo confronto all'Aragona contro l'Avezzano (vinsero i marsicani, 1-0, in uno stadio pieno come un uovo). Tra i biancorossi c'erano i vastesi De Filippis, Naccarella, Muratore, Carlucci, Ventrella, Monteferrante e Conti ed ancora i vari Menna, Sugoni, Perricone, Bonfrisco, Cinetti, Russo e Annunziato. L'estate successiva il ripescaggio ed un altro campionato di C2, l'ultimo prima dell'inizio di una nuova parabola discendente. Nell'ultima partita di martedì sera allo stadio del Conero, grazie alla vittoria di misura sul Piacenza (2-1, con reti di Schiattarella e Mastronunzio per la neo capolista e di Nainggolan per i piacentini) l'Ancona di Salvioni - sulla panchina dorica dal finale della scorsa stagione dopo essere subentrato a Monaco - ha guadagnato il comando solitario della classifica, sopravanzando di un punto il Frosinone e di due Cesena, Lecce e Torino. Un bel ritorno da protagonista per l'allenatore, dopo alcuni anni difficili, dal punto di vista sportivo.