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'IO, MELANIA... BAMBINA DISLESSICA': A PALAZZO D'AVALOS LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI MELANIA FALASCA

a cura della redazione
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Idee, pensieri e fantasia da liberare, ma anche riflessioni e suggerimenti per chi deve fare i conti con il problema della dislessia: c'è spazio per tutto questo tra le pagine di "Io, Melania... bambina dislessica", il libro scritto dalla piccola Melania Falasca, sette anni e mezzo, iscritta alla scuola primaria 'Luigi Martella' di Vasto con la prefazione di Giuseppe Catania, presidente dell'Associazione Vastese della Stampa, le illustrazioni di Orlando Raspa e gli approfondimenti di Sabrina Di Tullio, mamma della giovanissima autrice e coordinatrice psico-pedagogica oltre ad essere docente di scuola dell'infanzia e docente referente per la dislessia. "Quando quel pomeriggio sul divano Melania mi chiama e mi dice 'mamma prendi carta e penna, ho deciso di scrivere un libro!', sinceramente ho pensato che le fosse salita la febbre - racconta Sabrina Di Tullio - E invece ha lo sguardo di chi sa cosa vuole... Ha tirato fuori le sue idee, le sue passioni, le sue paure. Vedere il suo lavoro, le sue fatiche, la sua vita rilegata come un libro, che prende la forma di quel 'mostro' tanto difficile da decodificare, è stato più efficace di qualsiasi terapia. La sua autostima è salita alle stelle". Un libro che vuole apportare il proprio contributo in particolare al mondo della scuola e alle famiglie suggerendo piccole 'regole' per lavorare con la scuola e per la scuola del proprio figlio. Scrive Melania di sé: "Sono una bambina dislessica. Sapete cosa significa? Quando si è dislessici non si sa leggere e scrivere come gli altri bambini, ma si apprende in maniera diversa perché il tuo cervello va a 200 all'ora come la moto di Valentino Rossi, ma poi ti perdi nelle piccole e semplici cose automatiche come leggere e scrivere. Per esempio quando devo leggere una parola come tavolo, ogni volta che devo leggere e capire i suoni della parola, non riesco a 'vederla' e capire subito che quella parola significa tavolo. Sono tanti i bambini dislessici come me. E non bisogna averne paure perché non è una malattia, né una cosa i cui vergognarsi, è come un serpentello che ti va su e giù, nel corpo e nel cervello...". Sono tanti i bambini con le stesse problematiche di Melania. E proprio per questo motivo questo libro ha l'intento di condividere il percorso svolto, dichiarando che con le giuste strategie ed un lavoro di équipe scuola-famiglia, qualsiasi bambino con dislessia ha l'opportunità di riuscire come chiunque altro. "E' necessario inoltre - conclude Sabrina Di Tullio - creare degli appositi spazi, come i laboratori metodologici ed una biblioteca digitale nei quali tutti possono ritrovarsi in piena autonomia, al fine di migliorare, potenziare e consolidare l'apprendimento significativo". Il ricavato dalla vendita del libro "Io, Melania... bambina dislessica" contribuirà alla realizzazione di una biblioteca digitale a favore dei bambini con disturbi specifici di apprendimento.
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