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LITIGA CON I GENITORI E SI ALLONTANA DALLA SUA CASA DI CAMPOBASSO: MINORENNE RITROVATA DALLA POLIZIA DI VASTO

a cura della redazione
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E’ stata rintracciata da una pattuglia del Commissariato di Polizia di Vasto una giovanissima studentessa di Campobasso che si era allontanata da casa senza più dare notizie di sé negli ultimi due giorni. Sono stati i genitori a dare l'allarme e subito si sono attivati gli agenti vastesi perché ipotizzato l'arrivo proprio a Vasto, da un amico del posto. Contattato il ragazzo in questione, questi riferiva di aver incontrato la ragazza, nel pomeriggio precedente. Ammetteva di aver trascorso alcune ore insieme all’amica, nella zona della vecchia stazione ferroviaria di Vasto, e di averle procurato dei vestiti attingendo dal guardaroba di casa, perché era bagnata dalla pioggia. Poi raccontava di averla lasciata in compagnia di un altro amico, proveniente da L’Aquila ed alloggiato con la famiglia in uno degli hotel della Marina dopo il terremoto. Non è stato facile convincere quest'ultimo ad avere altre indicazioni. Alla fine veniva fissavo un luogo per un incontro con la ragazza, nuovamente nell'area della vecchia stazione, alla presenza della Polizia. E' qui che la ragazza è stata ritrovata, seduta su una panchina. Scoppiava in lacrime alla vista dei poliziotti, ma gli operatori la rassicuravano e a poco a poco riuscivano ad instaurare un dialogo con lei. "Riuscivano ad ottenere le confidenze della ragazza - racconta il dirigente del Commissariato Cesare Ciammaichella - ed a scoprire il disagio che l’aveva spinta a tanto. Dal racconto della minore emergeva un rapporto conflittuale con i genitori, soprattutto con la madre, fatto di litigi continui, dovuti principalmente alla limitazione delle 'uscite' con amiche definite sbagliate'. Ripeteva agli agenti che proprio dai genitori non voleva farsi rintracciare. Doveva in qualche modo dimostrare loro la propria esasperazione. Dopo una laboriosa e delicata opera di convincimento - conclude Ciammaichella - gli agenti riuscivano a portare la minore negli uffici del Commissariato dove veniva riaffidata ai genitori, ansiosi di riabbracciarla. Nel ringraziare gli agenti per il lavoro svolto, la coppia ha espresso parole di profonda riconoscenza. Al fine di ricostruire il rapporto familiare sono stati interessati i servizi sociali per il sostegno del caso".
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